Purtroppo la chiusura del Q3 2019 per LG non è delle più rosee. Infatti, mentre il mercato globale relativo al settore mobile è in una piccola fase di contrazione rispetto al boom degli anni passati, la casa sud coreana sembra non riuscire a mettere in piedi una strategia commerciale tale da tornare ad essere competitiva sul mercato degli smartphone.
Guardando i dati di chiusura al 30 settembre 2019, notiamo come LG sia globalmente cresciuta dell’1,8% rispetto all’anno scorso con ricavi pari a circa 12 miliardi di euro, mentre l’utile netto è calato del 30,45% su base annua. La contrazione è registrata soprattutto nel settore della telefonia mobile, elettrodomestici, home entertainment e altre soluzioni aziendali.
La sola parte legata agli smartphone registra perdite del 24,7% rispetto all’anno scorso, legate soprattutto ad un ritardo per quanto riguarda la copertura 5G in Nord America e ad una lineup poco allettante rispetto a quella offerta dalla concorrenza.
Se LG ha quindi molto da recuperare, stessa cosa non si può dire per Huawei. Nonostante il ban USA contro l’azienda e la probabile nuova tegola in arrivo da due mozioni della FCC americana, la compagnia cinese registra una crescita in Cina del 66%.
Huawei guida la classifica dei maggiori produttori sul mercato cinese con la vendita di 41,5 milioni di smartphone che le permettono di raggiungere il 42% del mercato totale in Cina. Fondamentalmente le perdite di tutte le altre aziende – Vivo, Oppo, Xiaomi ed Apple – vengono assorbite da Huawei che così chiude il sesto quarto positivo di fila.
Samsung dal canto suo si gode la prima posizione come azienda produttrice di smartphone, ma si guarda bene le spalle da Huawei e Xiaomi che, soprattutto in Cina, le danno battaglia in ogni fascia di prezzo. Per migliorare la sua posizione e combattere la strenua competizione delle altre due grandi aziende cinesi, si stima che il 20% dei 60 milioni di smartphone previsti per il 2020 verrà sviluppato da i partner ODM (Original Design Manufacturer) presenti in Cina.
Le ODM sono società che utilizzano le specifiche (design e materiali) di un’altra azienda per costruire un prodotto. In questo modo Samsung può rilasciare sul mercato nuovi dispositivi senza dover progettare completamente l’hardware e investire in piani di produzione.
Mentre Samsung può godere di alti margini di profitto per quanto riguarda gli smartphone di fascia alta, i medio gamma e gli entry level non riescono a garantire alti margini di guadagno per colpa della competizione di Huawei e Xiaomi.
Il Q3 2019 per LG, Huawei e Samsung presenta quindi alcune conferme ma anche la volontà di Huawei e Samsung di non restare a guardare ma anzi di incrementare gli sforzi per massimizzare i guadagni; di contro LG spera in un balzo in avanti nel 2020, conscia che il Q3 2019 non è stato dei più rosei.