Dopo tanta attesa è finalmente giunto, anche in Italia, l’aggiornamento ad Android 6.0 Marshmallow per LG G3. I cambiamenti, a livello di interfaccia, sono pochi ma migliorativi e contribuiscono ad avvicinare l’esperienza d’uso a quella di LG G4.

Android Marshmallow su LG G3

Android 6.0 Marshmallow su LG G3 porta, oltre al piccolo restyling grafico che avete avuto modo di osservare nel nostro video, anche implementazioni più utili portate da Google proprio con questa versione del suo sistema operativo: parliamo della nuova gestione dei permessi per le singole applicazioni, ora più chiara e immediata, e di alcune nuove voci delle impostazioni tra le quali quella denominata “Google” atta a racchiudere tutte le opzioni relative ai servizi della Big G; inoltre è presente la nuova voce “memoria” che ci permetterà di verificare l’effettivo consumo di RAM delle singole applicazioni. A livello di modifiche “non visibili” troviamo l’implementazione della funzionalità Doze che permette di risparmiare batteria durante i lunghi periodi di inattività dello smartphone; infine troviamo la possibilità di collegare il dispositivo ad un PC anche in modalità “solo ricarica”.

LG decide di mantenere le proprie animazioni  e transizioni senza adottare quindi quelle stock di questa versione di Android, rendendo il passaggio tra i menù sicuramente più immediato ma meno piacevole visivamente. Anche la  gestione della memoria interna non guadagna la possibilità di impostare l’eventuale micro-SD come memoria predefinita, così come non troveremo la modalità Pro all’interno del software della fotocamera, che rimarrà quindi esclusiva di LG G4 e G5.


Prestazioni di uso quotidiano

Con Android 6.0 Marshmallow LG continua il processo migliorativo di G3, iniziato fin dal lancio del suo “ex” top di gamma: il sistema risulta sempre fluido e veloce, se non in alcuni rari casi di uso intenso, durante il quale potremmo incorrere in alcuni micro-lag. Non vi sono particolari problemi di uso quotidiano se non un piccolo “bug” che affligge la luminosità automatica che, anche se attivata dall’utente, verrà disattivata in automatico in caso di riavvio del terminale; in compenso è stato del tutto eliminato il “lag” che spesso si verificava all’apertura del drawer in quasi tutte le versioni della UI di LG. Purtroppo non è stato evidentemente possibile correggere alcuni “difetti” insiti in LG G3 come un’eccessivo surriscaldamento in caso di utilizzo intenso, o come l’autonomia che non risulta sensibilmente migliorata nonostante l’introduzione di Doze.


In conclusione

LG G3 è senz’altro uno degli smartphone che più è migliorato nel corso del tempo grazie agli aggiornamenti; Android 6.0 Marshmallow non può fare altro che proseguire ulteriormente su questa strada ed è quindi un aggiornamento ampiamente consigliato. Così come consigliato continua ad essere l’acquisto di questo smartphone, soprattutto alla luce dell’attuale prezzo online che si aggira attorno ai 250€. Voi avete aggiornato il vostro LG G3? Fateci sapere cosa ne pensate in un commento.

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