Kena Mobile fa parte della cerchia dei cosiddetti operatori virtuali, ed è fondamentalmente di proprietà del Gruppo Telecom. Ecco perché di Kena ha parlato Arnaud De Puyfontaine, il presidente esecutivo del Gruppo, in occasione della presentazione agli analisti dei risultati economici di Telecom Italia relativi al primo semestre dell’anno.

De Puyfontaine ha fatto un rapido excursus sul giovane operatore, dicendo che dalla nascita (datata marzo 2017) al 30 giugno è stato in grado di attrarre 70000 clienti, e quasi senza erodere il parco utenti della compagnia “principale”: appena il 9% delle portabilità verso Kena riguarda clienti di TIM.

L’operatore virtuale, nonostante il periodo di test, fa registrare risultati incoraggianti che lasciano ben sperare per il futuro. Dopo aver guadagnato una buona fetta di consensi tra il pubblico e dopo aver aperto diversi negozi “fisici”, seguirà una seconda fase in cui “saremo un po’ più aggressivi, per vedere quale sarà la reazione della base clienti, per prepararci poi ad una nuova sfida”.

Il riferimento è al nuovo gestore che approderà sul mercato italiano, il francese Iliad, con cui il management di Kena sa di dover competere. Quindi meglio spostare avanti gli orizzonti e preparare al meglio il campo di battaglia. Iliad, Kena Mobile non ti teme.