Con una delibera del 3 dicembre 2019, l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha ufficialmente richiesto la cessazione immediata di una particolare pubblicità televisiva di Iliad.

Come sappiamo la compagnia francese è molto attiva da questo punto di vista, puntando spesso a dati sensazionalistici per attirare potenziali clienti a sottoscrivere un contratto con la compagnia telefonica.

Nello specifico, il Giurì contesta la pubblicità televisiva che ha come messaggio “quando scopri la verità non vedi altro“, dove in sottofondo si sente una voce dichiarare “il 98 per cento degli utenti è soddisfatto. Iliad. La Rivoluzione“.

La pronuncia del Giurì dichiara che “esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità oggetto di giudizio non è conforme agli articoli 14 e 2 del Codice di Autodisciplina e ne ordina la cessazione“.

In riferimento all’articolo 14, si stabilisce che è vietata la denigrazione delle attività, imprese o prodotti altrui, anche se non nominati. Ovviamente in questo caso si fa riferimento alle altre compagnie telefoniche, evidentemente “colpevoli” di offrire un servizio inferiore a quello di Iliad.

L’articolo 2 stabilisce invece che la comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione che possa direttamente o indirettamente indurre i consumatori in errore, tramite ambiguità o esagerazioni per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto.

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Aggiornamento del 9 dicembre 2020 con lo statement ufficiale dell’azienda:

“In attesa di conoscere le motivazioni della pronuncia IAP nella sua interezza, e rispetto al procedimento avviato da un competitor in merito alla nostra campagna pubblicitaria: questa pronuncia ci coglie di sorpresa in quanto adottiamo da sempre la linea della trasparenza ad ogni livello verso i nostri utenti con una comunicazione caratterizzata da toni ironici e scanzonati. Coglieremo questa occasione per chiarire ulteriormente ai nostri utenti che agiamo in totale trasparenza, nonostante le numerose azioni che i competitor mettono in atto fin dal nostro arrivo”