Huawei P20 e P20 Pro, gli ultimi top di gamma lanciati da Huawei, non hanno rinunciato all’ultima tendenza del mercato degli smartphone: una tacca nera nella parte alta del display o, come viene comunemente chiamata, il notch; quest’oggi, Why notch? ritorna per parlare di notch proprio con Huawei, dopo la chiacchierata di settimana scorsa con ASUS (cliccate qui per leggere cosa ci ha detto ASUS sul notch dei suoi ZenFone 5).

Abbiamo avuto la possibilità di porre alcune domande in tema notch a Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager CBG di Huawei Italia, che già avevamo incontrato qualche anno fa in occasione di IFA 2016.

Il notch: soluzione obbligata o scelta stilistica?

Per Huawei nessun obbligo, ma una questione stilistica: “Sono tre anni, infatti, che pensiamo di introdurre il notch nei nostri device“, e con Huawei P20 e P20 Pro sembra che i tempi fossero abbastanza maturi. Scelta stilistica, certo, ma con ripercussioni funzionali: come ci tiene a sottolineare Furcas, il notch permette di ottenere “una visualizzazione dello schermo quasi Full-Screen, capace di offrire agli utenti un’esperienza d’uso immersiva e verosimile, facilitando per esempio la lettura o il gioco,  grazie ad uno schermo più grande“.

Nonostante questa scelta, Huawei ha immaginato che non a tutti potesse andare a genio una tacca nera onnipresente nella parte alta del display: ecco che è stata integrata una funzione che permette di nascondere il notch per integrarlo nella barra dedicata alle icone di stato, accessibile in modo semplice dalle impostazioni. Furcas ci ha spiegato come in Cina, ad esempio, simmetria e forme regolari sono molto più apprezzate, e pertanto la scelta di puntare sul notch ha richiesto tutto questo tempo.

Il notch sarà una caratteristica di transizione?

Huawei non si sbilancia su questo punto; Furcas sottolinea come “Il futuro riserva sempre delle sorprese. Quello di cui sono certo è che dinnanzi a un cambiamento positivo e che potrà far progredire l’azienda, non ci tireremo indietro“, e ancora “siamo alla costante ricerca delle migliori innovazioni per soddisfare al meglio le esigenze dei nostri utenti con i nostri prodotti che riteniamo essere la perfetta combinazione di arte e tecnologia“.

Insomma, sebbene non ce lo abbia detto in modo esplicito, sembra che anche per Huawei il notch sarà effettivamente una caratteristica di transizione, destinata ad abbandonarci non appena sarà possibile realizzare uno smartphone full-screen senza le problematiche che al momento sono indiscutibilmente presenti (a meno di non puntare su meccanismi motorizzati, che potrebbero però non rappresentare la miglior “combinazione di arte e tecnologia”).

Huawei P20 e P20 Pro: i nuovi smartphone con il notch come sono stati accolti dal pubblico?

Devo ammettere che il risultato che abbiamo riscosso dal lancio di questi device inorgoglisce l’azienda“, una frase che potrebbe liquidare in pochi secondi la nostra domanda; Huawei ha tra i suoi impegni principali l’ascoltare il consumatore per soddisfare le sue esigenze e i suoi desideri, e con P20 e P20 Pro l’azienda è certa di aver svolto questo compito nel migliore dei modi.

Tanto design ed estetica, ma c’è anche molta sostanza nei nuovi top di Huawei, come ad esempio la novità della terza fotocamera posteriore integrata in P20 Pro.

“Il risultato dei Reputation Award, che ci ha visti protagonisti della classifica di gradimento italiana, ci ha reso fieri e questo risultato ci sprona sicuramente a fare ancora meglio in futuro”.

Notch o non notch, Huawei è pronta a non restare indietro

Tre anni per decidere se mettere o meno il notch sembrano lasciar pensare ad una cosa sola: appena sarà possibile – sia per questioni tecnologiche ma anche di tendenze estetiche – dirgli addio, Huawei potrebbe essere in prima linea.

Qual è la vostra opinione sul notch? Un male necessario, una caratterista odiosa e insopportabile oppure un particolare di design e gradevole? Fateci sapere la vostra con un commento qui sotto.