Non accenna a chiarirsi, né tantomeno ad arrivare a una soluzione definitiva, la vicenda legata al blocco degli USA nei confronti di Huawei. La situazione sta diventando difficile da sostenete per il colosso cinese, che pur avendo reagito prontamente deve fare i conti con le preoccupazioni espresse dagli utenti.

Aggiornamenti degli smartphone Huawei

Il clima di incertezza, sul quale il governo USA non sembra intenzionato a fare chiarezza, almeno non in tempi brevi, sta creando numerosi grattacapi a Huawei, impegnata nell’opera di rassicurazione dei propri utenti. Nonostante quanto paventato dagli scenari più apocalittici, i dispositivi già sul mercato continueranno a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza e gli aggiornamenti software, oltre naturalmente al supporto tecnico.

Non ci sono variazioni nemmeno per quanto riguarda le applicazioni di terze parti, che possono sempre essere scaricate e aggiornate tramite il Play Store, senza che sia stata introdotta alcuna restrizione in merito. I possessori di dispositivi Huawei e HONOR possono dunque dormire sonni tranquilli da questo punto di vista, visto che gli aggiornamenti continueranno ad arrivare.

Nuova proroga della sospensione del ban

Secondo quanto riporta il sito americano Politico, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti sarebbe pronto a garantire a Huawei una ulteriore proroga alla sospensione del ban, stavolta per sei mesi. In questo modo sarebbe garantita la possibilità di continuare a fornire aggiornamenti software per gli smartphone, anche se l’interesse principale è rivolto altrove.

La sospensione della licenza mira soprattutto a garantire la continuità della collaborazione tra Huawei e alcuni operatori mobili delle zone rurali degli USA, al fine di garantire il corretto funzionamento delle apparecchiature di rete.

Secondo il Segretario del Commercio Wilbur Ross, a breve dovrebbero essere concesse le prime licenze che consentiranno alle aziende americane di lavorare con Huawei. A fronte di oltre 260 domande ricevute però, il Dipartimento dovrebbe concedere poche licenze, e tra queste potrebbe esserci quella di Google, che permetterebbe a Huawei di tornare a utilizzare la versione commerciale di Android.

Continua dunque il periodo di confusione iniziato sei mesi fa con il ban degli USA, nel corso del quale l’amministrazione Trump ha fatto poco o niente per chiarire in maniera definitiva la situazione, nella probabile attesa di sviluppi relativi alla crisi commerciale con la Cina.