Il trend acclarato del 2018 sembra essere quello degli schermi con notch, quella antiestetica e poco apprezzata apertura nella parte alta del display per ospitare la fotocamera frontale e i vari sensori. Lanciata lo scorso anno da Essential prima e Apple poi, la cosa sta prendendo sempre più piede tra i produttori, anche se sembra che si tratterà di una fase di transizione.

A quanto pare sia Apple che Essential abbandoneranno questo design con i prossimi dispositivi per passare a un design full screen e lo stesso dovrebbe fare anche Huawei. Il colosso cinese avrebbe già gli smartphone a schermo intero nei propri piani e considera il notch come una fase di transizione, a quanto pare necessaria, per arrivare agli schermi completamente privi di cornici. Sarà interessante capire come verrà risolto il problema della fotocamera frontale e dei sensori, ma siamo sicuri che le soluzioni sono già allo studio e saranno pronte a breve.

Nel frattempo Huawei sta dialogando con Sirin Labs, la compagnia che ha creato il costosissimo smartphone Solarin, per realizzare uno smartphone che utilizzi SIRIN OS per eseguire operazioni di blockchain, la tecnologia alla base delle criptovalute. Al momento sono in corso dei colloqui esplorativi e non è stata formalmente definita alcuna collaborazione, ma entrambe le parti confermano l’esistenza di una trattativa.

Anche Xiaomi si interessa al blockchain ma in maniera totalmente diversa. Uno degli spin-off di questa tecnologia sono i cryptopets, cuccioli virtuali simili al celeberrimo Tamagotchi ma basati sul blockchain. Ogni cucciolo è unico e registrato nel blockchain e può essere acquistato, cresciuto e venduto, ma non distrutto.

Xiaomi sta sviluppando il proprio cucciolo, sulla scia del successo raccolto dai Cryptokitties, i gattini digitali. Quale cucciolo migliore per il produttore cinese se non un tenero coniglietto, da sempre mascotte della compagnia? Presto dunque vedremo i cryptorabbit, anche se bisognerà aspettare ancora un po’ prima di poterne acquistare uno, virtualmente almeno.