Prima ancora che Google lanciasse Android rivoluzionando il mercato della telefonia mobile, HTC produceva smartphone per conto terzi e aveva appena deciso di lanciare una propria linea di prodotti sfruttando l’esperienza e le competenze acquisite.

Come confermano gli ultimi dati di bilancio il produttore taiwanese non riesce a trovare la quadratura del cerchio e dopo aver annunciato l’intenzione di abbandonare la fascia bassa di mercato in favore delle più redditizie fasce superiori, potrebbe tornare alle origini, ripetendo l’esperimento condotto con i Google Pixel.

HTC sta effettuando una ristrutturazione della propria divisione statunitense e potrebbe pianificare il ritorno al ruolo di ODM (Original Design Manufacturer) anche se non è ancora chiaro per chi realizzerebbe gli smartphone. In passato il produttore ha curato le linee EVO e myTouch per Sprint e T-Mobile salvo abbandonare la partnership per dedicarsi alle proprie linee di prodotto.

La partnership con Google è stata definita profittevole quindi HTC potrebbe rimettere in sesto le proprie finanze, ormai dissanguate da un numero impressionante di trimestri in rosso, ma dovremo attendere segnali più chiari nei prossimi mesi.