HONOR View20 verrà svelato ufficialmente per il nostro mercato in quel di Parigi il 22 gennaio, martedì prossimo, e noi saremo in terra francese per assistere all’evento.
Abbiamo però la fortuna di essere tra i pochi già in possesso del nuovo flagship cinese, e già da qualche giorno lo stiamo mettendo alla prova.

Oggi non vi proporremo la recensione completa ma un’ anteprima sugli aspetti fondamentali di HONOR  View20 e qualche considerazione sulla sua particolarità più evidente, ovvero il foro, che tanto sta già facendo discutere.

HONOR View20 dopo 3 giorni: impressioni in attesa della recensione

Qualche considerazione

HONOR View20 è un top di gamma. Su questo non ci piove e stiamo usando il termine in senso lato, ovvero per indicare quella serie di piccoli dettagli, sensazioni e caratteristiche che lo piazzano di diritto tra i migliori smartphone Android.
E’ bellissimo, la parte posteriore così sgargiante è inequivocabilmente studiata per ammaliare il pubblico giovane, con un effetto quasi olografico che lascia con gli occhi sbarrati, e una parte frontale quasi completamente coperta dallo schermo.

In alluminio e vetro, tutto fuorché banale, HONOR View20 è pensato per impressionare e ci riesce al primo colpo, sicuramente quindi il design è una delle sue carte forti.

Il foro, buco o occhiolino, perdonateci ma non è ancora stato coniato il termine esatto per questo genere di tecnologia, è bello e non disturba.
Sì, ve lo diciamo in barba alla buone regole di imparzialità, secondo noi è bello e siamo abbastanza sicuri che vedendolo dal vivo non potrà che piacervi.
Rispetto al notch, che sia grande, piccolo, a goccia o enorme non cambia, è meno invasivo, meno disturbante sia a livello pratico che puramente estetico.

 

Il posizionamento in alto a sinistra farà sì che il vostro occhio se ne dimentichi in fretta, oltretutto è quasi impossibile trovare applicazioni che inseriscano elementi importanti in quel punto, aggiungetevi il fatto che spesso quella zona accoglie porzioni scure della UI, barre, o sfumature e davvero, dopo un paio di giorni, sarà come se non ci fosse.

La scheda tecnica è “on point”, espressione simpatica che hanno coniato gli americani per dire che è tutto al suo posto, traducendo in termini tecnici le parti di peso delle specifiche sono di alto livello, con qualche sbavatura sugli elementi di contorno.
Avremo però tempo di approfondire questo discorso in fase di recensione, per ora ci limitiamo a dirvi che è prevedibilmente molto veloce e scattante e con un’autonomia che promette benissimo.

Rimandiamo al 22 gennaio anche il giudizio sulle fotocamere, con la poderosa 48 MP che fa spavento solo a pensarla, accoppiata al TOF che invece continua a rivelarsi criptico sulla sua effettiva utilità.
Vi mettiamo in galleria giusto qualche foto che abbiamo fatto al volo e senza troppa attenzione, non male no?

Insomma, la carne al fuoco è tantissima e non vediamo l’ora di scoprire fin dove può arrivare HONOR View20, appuntamento alla recensione tra una settimana, quando conosceremo anche il prezzo definitivo del device e eventuali promozioni, la partita si giocherà tutta lì.