La funzione Safe Browsing di Google Chrome si aggiorna con un piccolo accorgimento per penalizzare i furbetti recidivi.

Per chi non lo sapese, il funzionamento di Safe Browsing è estremamente semplice: quando un sito Web è considerato a rischio (vale a dire che contiene malware, software indesiderato, pishing, ecc), Google lo “marchia a fuoco” segnalando la pericolosità del sito a qualsiasi utente che tenta di accedervi.

Tuttavia, finora, questa segnalazione di Google poteva essere eliminata dagli autori del sito rimuovendo il problema di sicurezza e facendo esplicita richiesta a Google. Il problema è che una piccola percentuale di siti Web non si è comportata proprio correttamente, infatti, dopo aver ripristinato il sito e dopo la rimozione del blocco da parte di Google, gli autori inserivano nuovamente i contenuti malevoli creando nuovamente una situazione di pericolo per l’utente.

Per contrastare questa pratica scorretta, Google ha deciso di segnalare gli autori di queste manovre come “Repeat Offenders” (recidivi) e costoro non potranno richiedere una revisione del sito da parte di Google per almeno 30 giorni.