Sono passate soltanto poche settimane dall’ultima volta che vi abbiamo parlato dei nuovi prototipi di Project Aura ma, ancora una volta, i Google Glass tornano a far parlare di loro. È stato infatti appena concesso a Google un brevetto riguardante un nuovo dispositivo indossabile che, a differenza degli attuali Glass che abbiamo avuto modo di vedere fin’ora, poggerebbe su di un solo orecchio, avvolgendosi poi attorno alla fronte in modo da mostrare il display davanti all’occhio dell’utilizzatore.

Il brevetto descrive questa nuova tecnologia indossabile come capace di modificare la propria forma a seconda delle esigenze dell’utente, memorizzandola e mantenendola anche in futuro, in modo da garantire all’utilizzatore comfort e comodità. Il dispositivo include anche una superficie ad input touch-based, capace di ricevere comandi tramite gesture.

Sempre all’interno del brevetto, è menzionato anche come un unico display potrebbe essere utilizzato insieme ad un prisma o ad un’altra struttura configurata per coprire entrambi gli occhi, in modo da permettere all’utente una visione binoculare dell’immagine.

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Google ha smesso di vendere i suoi Google Glass già dal mese di gennaio, affidando la supervisione del progetto a Tony Fadell (CEO di Nest Labs). Nel mese di luglio, inoltre, è stato riferito che la tecnologia dei Glass sarebbe stata riproposta in diverse tipologie di imprese, come all’interno del campo della sanità o del trasporto aereo.

Successivamente, a settembre, Google ha assunto alcuni ingegneri di Amazon Lab126, suo braccio nel campo della ricerca hardware, incaricandoli di lavorare al progetto su alcuni dispositivi indossabili conosciuto come Project Aura. Si ritiene che questa possa essere una nuova generazione dei Google Glass.

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