La pubblicità online è storicamente la fonte di guadagni maggiore per Google, che per incrementare ancora di più i propri profitti (o per non diminuirli) ha scelto di cambiare la modalità con cui raccoglie i dati sugli utenti per proporre advertisement mirati.

BigG aggiornerà la propria piattaforma pubblicitaria in modo da essere ancora più efficace. Nell’update saranno coinvolti non solo Android, ma anche Maps e altre piattaforme di proprietà del colosso di Mountain View. L’obiettivo è quello di creare pubblicità su misura per gli utenti anche attraverso diversi dispositivi.

Al momento Google sfrutta i cookies e gli Android-ID per identificare i singoli utenti, in modo che i banner che vengono mostrati loro siano i più specifici possibile. Chiaramente, se un potenziale cliente si collega, ad esempio, la mattina con lo smartphone, durante il giorno naviga col pc e di sera sfrutta un tablet, Google non sarà in grado di tracciare la singola persona, che si potrebbe vedere proposte tre diverse pubblicità.

Con i cosiddetti “logged-in data“, al contrario, BigG utilizzerà l’account di ogni utente in modo da creare una pubblicità più uniforme attraverso i vari dispositivi. Questo è simile a quanto Facebook fa già da tempo, e forse questa rivalità è uno dei motivi che hanno spinto il gigante californiano al cambiamento.

Naturalmente gli utenti si accorgeranno del cambiamento perchè riceveranno pubblicità molto più mirate. Anche gli inserzionisti, tuttavia, avranno dei benefici. Ad esempio negli Stati Uniti ci sarà una fase di sperimentazione dell’aggiornamento che consentirà alle singole attività commerciali di sfruttare i dati sulla posizione degli utenti. Un negozio potrebbe accordarsi con Google affinchè quest’ultima proponga la pubblicità dell’attività solamente agli utenti in un raggio di 15 km.

Non è stato specificato quando questa nuova funzione arriverà al di fuori degli USA, ma tutto indica che Google è determinata a rilasciarla al più presto.