I medici che lavorano per combattere l’Ebola in Africa occidentale devono indossare costantemente tute intere e maschere protettive in un ambiente piuttosto frenetico e sfavorevole. Un aspetto importante per queste persone è la registrazione delle informazioni mediche su carta che, in questi ambienti, è igienicamente poco affidabile e spesso fonte di incomprensioni tra coloro che operano nei centri medici. Ora, un nuovo tablet di Google in grado di sopportare la sanificazione da cloro renderà questo processo non necessario.
Jay Achar, un medico in Sierra Leone che fa parte di Medici Senza Frontiere (MSF), ha spiegato infatti l’enorme problema: Achar lavora in una struttura medica ad alto rischio nella città di Magburaka e ha chiesto aiuto al suo collega Ivan Gayton affinché trovasse un modo più efficace per trasferire le cartelle cliniche. Gayton, a sua volta, ha chiesto agli sviluppatori di Google.org – ramo di Google che tratta di temi umanitari – una soluzione. L’azienda ha risposto con la creazione di un Tablet Wireless che potrà viaggiare in sicurezza fuori e dentro le strutture mediche: esso infatti, costruito in policarbonato, è resistente agli urti ma soprattutto alla sterilizzazione tramite cloro, cioè all’immersione nella sostanza per 10 minuti di qualunque ente che possa trasmettere la malattia.
Eric D. Perakslis, un medico presso la Harvard Medical School, sta lavorando con MSF per “aprire le porte” agli sviluppatori riguardo questo progetto, con la speranza che saranno in grado di modificare il software e l’hardware di progettazione per la lotta contro altre malattie. L’epidemia di Ebola ha mietuto più di 10.000 vite, secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Anche se essa si sta restringendo, e un vaccino è emerso nel mese di Gennaio, la distribuzione delle donazioni è stata lenta e contributi come il Tablet di Google possono significare molto nella battaglia di sradicamento di questo annoso problema.