Una delle funzioni più esclusive che Google ha riservato ai suoi Pixel riguarda gli aggiornamenti di sistema. Con il passaggio ad Android Nougat i dispositivi di Mountain View presentano due diverse partizioni, A e B, che rendono più smart e sicura l’installazione di un aggiornamento. Mentre si utilizza il Pixel sfruttando la partizione A, sulla partizione B avviene in background l’installazione delle novità.

I Seamless Updates abbattono notevolmente i tempi di inutilizzo del device, ridotti così ad un riavvio al termine del processo, e nel caso in cui durante “i lavori” sulla partizione B qualcosa dovesse andar storto si ha un’altra partizione non interessata da eventuali falle. Con l’avvento di Android 8.0 questo sistema subirà un’evoluzione, a vantaggio di coloro che passeggiano sul filo dell’ultimo megabyte di memoria libera.

Grazie agli Streaming Updates salterà lo spauracchio dello spazio insufficiente per il download: l’aggiornamento verrà scaricato e installato in real time sulla partizione B, richiedendo appena un centinaio di KB liberi per i metadata. Un’evoluzione ancor più smart della trovata geniale di Google che tuttavia, con ogni probabilità, sarà ancora prerogativa dei Pixel.