Se smarrite (o vi viene sottratto) un vostro device Android, la piattaforma di Google ha una soluzione che si chiama “Google Trova il mio dispositivo” e che vi mette a disposizione alcune interessanti funzionalità, come la possibilità di rintracciarlo, di fargli riprodurre audio (per 5 minuti anche se è in modalità silenziosa), di bloccarlo (ed effettuare il logout dall’account Android) o di resettarlo (cancellando tutti i contenuti).

Una modifica apportata ad Android 10, tuttavia, ha generato un po’ di confusione in alcuni utenti: all’interno della sezione “App per l’amministratore del dispositivo”, infatti, è presente la voce “Trova il mio dispositivo” che è disabilitata di default e ciò sembra suggerire che bisogna attivarla per poter usufruire delle varie funzionalità di cui si parlava prima.

E invece no, in quanto su Android 10 Google Trova il mio dispositivo (che potete trovare seguendo questo link) funziona anche se tale feature sullo smartphone è disabilitata.

Il team di sviluppatori di Google è stato avvisato da vari utenti dei dubbi che tale funzionalità potrebbe generare e pare che abbia decisa di rimuovere questo interruttore dai dispositivi basati su Android 10 (nei quali, lo ripetiamo, non deve essere attivato necessariamente perchè le feature di Google Trova il mio dispositivo possano funzionare da remoto).

Vai a: cos’è e come funziona Google Trova il mio dispositivo