Alphabet ha da poco presentato i risultati finanziari relativi al Q3 2015, il primo dalla creazione della nuova società che riunisce i vari progetti precedentemente controllati da Google. Si tratta di un trimestre molto soddisfacente, che riporta un netto miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il fatturato è stato di 18,7 miliardi di dollari, in crescita del 13% rispetto al 2014, con un utile netto di 3,979 miliardi di dollari contro i 2,729 miliardi dello scorso anno. A l termine di questo trimestre la liquidità di Google ammonta a 72,76 miliardi di dollari, contro i 61,1 deloo scorso anno, mentre i dipendenti sono lievitati da 51.544 del 2014 a 59.976 di quest’anno.

Durante la presentazione dei risultati finanziari è intervenuto anche Sundar Pichai, nuovo CEO di Google, che ha spiegato quale saranno i settori nei quali Big G si concentrerà maggiormente nei prossimi anni. Com’era ovvio aspettarsi, Sundar Pichai ha affermato che tutti gli obiettivi sono concentrati sul mobile e si percepisce un senso di energia e concentrazione nella nuova Google.

Google si sta concentrando sugli utenti, cercando di monitorare tutte le piccole azioni compiute nell’arco della giornata, registrando ed analizzando i comportamenti, in modo da poter perfezionare ulteriormente il sistema di advertising.

A questo proposito Sundar Pichai ha parlato dei sistemi di “ad-blocking”, affermando che non si tratta di un fenomeno nuovo e che è responsabilità di Google, come fornitore si servizi pubblicitari, trovare un giusto modo per proporre la pubblicità agli utenti rispettando nel contempo i desideri dei publisher.

La piattaforma mobile, con hardware, ricerche, cloud e molto altro, sono quindi l’obiettivo principale della nuova Google per raggiungere nuovi e più alti traguardi.

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