Aptoide è un negozio online di app dedicato ai dispositivi Android per alcuni versi simile al Play Store di Google. Il fattore sostanziale che lo differenza da quest’ultimo è il fatto che più che uno store risulta essere un tramite attraverso il quale gli utenti venditori/fornitori possono condividere applicazioni senza particolari restrizioni. Non essendo uno store ufficiale, bensì uno dei “negozi” alternativi al Google Play Store, Aptoide è talvolta sede di guai dal momento che è piuttosto frequente incappare in malware e applicazioni poco sicure. Comunque, vediamo di cosa si tratta più in dettaglio.

Storia di Aptoide

Aptoide è ad oggi lo store alternativo al Play Store di Google più conosciuto, probabilmente. Nato sulla base di un’idea di Paulo Trezentos nel 2009, sebbene realizzato effettivamente nel 2010, il negozio in questione mutua il proprio nome dal gestore di pacchetti software della distribuzione di Debian “APT” (acronimo di Advance Packaging Tool). Aptoide approda in Europa sul finire del 2011, a novembre, pochi mesi prima che andava in porto la fusione fra i due brand Aptoide e Bazaar Android, il sito che ne permise la realizzazione.

Particolarmente rilevante a livello storico e indicativo degli stessi principi base di quest’ultimo è il tentativo di Aptoide di deviare la direzione intrapresa da Google per quanto riguarda l’installazione di app di terze parti. Nel 2014 i dirigenti denunciarono difatti l’azienda di Mountain View all’Unione Europea Antitrust. Comunque col passare degli anni vari investitori hanno voluto supportare la crescita di quella compagnia che l’anno successivo arrivò già a contare 60 impiegati e spostò parte delle proprie operazioni in Asia. Le ultime rilevazioni del maggio 2017 parlano di un numero crescente di negozi interni così come delle cifre relative alle app presenti e agli stessi download.

Ad oggi se ne contano tre versioni ufficiali, nessuna di queste presente nei canali ufficiali di Google, naturalmente: Aptoide, cioè il client standard per Android oltre a Aptoide LiteAptoide TV.

Come scaricare Aptoide?

Come dicevamo Aptoide non è presente sul Play Store di Google. Per questo, per effettuare il download dovrete scaricare il file APK, file che è scaricabile direttamente dal sito web ufficiale dello store. In questa sede, oltre alla versione classica potete scaricare anche Aptoide TV e Aptoide Lite, rispettivamente le versioni del negozio di app per STB e Smart TV oltre che per i dispositivi Android meno performanti. Ecco i link relativi:

Come funziona Aptoide?

Dopo aver installato Aptoide, a installazione completata vi troverete di fronte un’interfaccia “da comune negozio di app”. È possibile dunque cercare manualmente, scorrere vari elenchi tematici di app e giochi e quant’altro ci si potrebbe aspettare da un classico store. Scaricare il file APK del contenuto di vostro interesse per poi installarlo sul dispositivo sarà così il passaggio successivo.

Considerando che si tratta di una sorta di raccolta di app store condivisibili da chiunque, e tenendo presente che non è poi così strano incontrare app gratuite che teoricamente sarebbero a pagamento, Aptoide stessa si riserva la necessità di fare alcuni controlli di sicurezza al termine dei quali, se tutto vada per il verso giusto, il contenuto interessato viene contrassegnato da un bollino verde. Tuttavia, di qui a poter dormire sonni tranquilli ce ne passa.

Aptoide: sicurezza e legalità

Molto dell’accorrere degli utenti verso store alternativi al Play Store di Google come Aptoide o consimili è votato evidentemente alla possibilità di trovare app gratuite, piratate molto spesso. E come tutti sappiamo, tali scenari ben si collegano con problemi di sicurezza oltre che di legalità. C’è da dire tuttavia che di per sé Aptoide non è affatto illegale come non lo sono programmi alla stregua di uTorrent, bensì può esserlo l’utilizzo che se ne potrebbe fare.

Prestare particolare attenzione in alcuni casi talvolta non è abbastanza, i rischi a cui si potrebbe andare incontro sono molti e un antivirus non è detto che basti. Niente Google Play Protect naturalmente ma solo quel citato sistema di sicurezza interno ad Aptoide che bene o male dà un’idea su quali contenuti sono più sicuri.

Conclusioni

Aptoide è dunque uno strumento “di riserva” al Play Store in cui gli utenti possono trovare un mucchio di app più o meno sicure. Tenendo presente dei vari punti indicati vi consigliamo perciò di prestare particolare attenzione a cosa scaricare e, se proprio lo volete utilizzarlo, di far riferimento quantomeno sui contenuti contrassegnati come sicuri dalla spunta verde considerando magari l’installazione di un antivirus.