Anche il futuro della medicina sarà sempre più legato a filo doppio con la tecnologia, e non solo nel caso di costose apparecchiature da sala operatoria; avevamo già avuto modo di vedere all’opera alcune funzioni sviluppate per i Google Glass, ma tra qualche tempo il nostro smartphone potrebbe trasformarsi in un piccolo laboratorio tascabile.

Il rinomato Wall Street Journal avrebbe avuto contatti con alcune startup al lavoro in questo campo; una di queste (6SensorLabs) avrebbe già pronto un accessorio – chiamato Nima – da collegare allo smartphone in grado di controllare una pietanza e garantirci l’assenza di glutine. La precisione sarebbe eccezionale – 20 parti per milione – mentre le dimensioni abbastanza piccole da riporlo in tasca; anche il prezzo potrebbe non essere un ostacolo, visto che si parla di 250 dollari.

Ma questo sarebbe solo l’inizio, e l’azienda già prevede aggeggi in grado di analizzare il cibo alla ricerca di batteri che possono renderlo non propriamente salutare (come la presenza di salmonella o di escherichia coli).

Anche il SCiO from Consumer Physics of Israel ha parlato della possibilità che la loro tecnologia basata sulla misura dello spettro luminoso riflesso dalle pietanze per rilevarne le caratteristiche possa essere implementata sugli smartphone.

Che ne dite di un futuro sempre più tecnologico anche in campo alimentare? Fateci sapere la vostra nei commenti qui sotto.

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