Viviamo circondati da energia ma con la batteria dello smartphone che difficilmente arriva a fine giornata: nel paradosso tecnologico ecco che la ricerca potrebbe nascondere la chiave per avere i nostri dispositivi sempre carichi, cercando di sfruttare tutta l’energia che ci circonda e perdendone il meno possibile. Pensate ai pannelli fotovoltaici? Non solo, ma a materiali in grado di sfruttare molteplici fonti energetiche per produrre energia elettrica.

Lo studio arriva dall’University of Oulu in Finlandia, dove i ricercatori sono stati in grado di realizzare un materiale che riesce a produrre energia elettrica sfruttando simultaneamente luce, calore e energia cinetica (e quindi movimento). Il materiale è un minerale ferroelettrico con struttura tipica delle perovskiti, in grado di sfruttare non solo l’effetto fotovoltaico, ma anche l’effetto piroelettrico e l’effetto piezoelettrico.

Chiamato KBNNO, questo materiale potrebbe essere alla base per il futuro sviluppo di dispositivi in grado di sfruttare varie fonti energetiche per mantenere la batteria carica allo stesso tempo, senza dover limitarsi ad una sola. L’obiettivo del team di ricerca è quello di continuare nello sviluppo di tale materiale, che potrebbe non solo essere fondamentale per lo sviluppo delle città smart del futuro, ma anche di dispositivi elettronici in grado di richiedere meno ricariche perché abili nello sfruttare varie fonti di energia e auto-sostenersi.

Già il prossimo anno dovrebbe essere pronto il primo prototipo di dispositivo multi-energy (e cioè alimentato da più fonti di energia), e tra qualche anno la tecnologia potrebbe essere pronta per il mercato. Che ne pensate?