L’Osservatorio AGCOM ha ufficializzato oggi i dati relativi ai risultati del settore telecomunicazioni nell’anno solare 2016. Non ci sono sorprese eclatanti: continua la flessione delle SIM tradizionali, mentre aumentano gli accessi in banda ultralarga.

Questi ultimi, secondo L’Osservatorio, hanno superato i 15,4 milioni di unità, con una crescita di oltre 600 mila unità, mentre le reti NGA (Next Generation Access) sono oltre due milioni, con un incremento di 700 mila unità (quasi +50%), trainate principalmente dalla crescita di TIM e Vodafone. Per quanto riguarda la distribuzione delle velocità, le linee fisse con banda superiore a 10 megabit sono circa il 48,5% del totale (circa 7 milioni e mezzo di linee), mentre quelle che superano i 30 megabit sono il 12,8%. TIM rimane leader di mercato col 46% delle linee, nonostante una flessione di circa l’1%, mentre Vodafone guadagna lo 0,5%.

Passiamo ora al capitolo telefonia mobile. Le SIM tradizionali (voce+dati) sono in forte calo, visto che si sono ridotte di 2,2 milioni di unità rispetto allo scorso anno, compensate però dalla crescita delle SIM M2M (machine to machine), le quali sono cresciute di 2,6 milioni di unità. Queste ultime nei cinque anni passati sono più che raddoppiate, passando da 4,9 a 11,4 milioni di unità. Anche in questo caso TIM si conferma leader di mercato con una quota del 30,3%. Completano il podio Vodafone e Wind, rispettivamente col 29,2 e 22,4%.