Anche un mercato apparentemente immutabile come quello della pornografia è attento ai cambiamenti e si evolve costantemente per rimanere sempre sulla breccia. Passati i tempi delle riviste cartacee, sembra tramontato anche il tempo dei monitor dei PC, troppo statici per i tempi moderni.

Anche la pornografia diventa dunque mobile, seguendo un trend che appare inarrestabile e conferma che gran parte dei contenuti vengono fruiti in mobilità. I dati sono emersi dallo studio annuale condotto da Pornhub, un vero e proprio colosso nel settore, che ha pubblicato i dati relativi al 2017, nel quale il desktop è diventato una parte decisamente limitata del business.

Solo il 24% dei visitatori ha visionato i contenuti da un computer desktop, mentre il 76% lo ha fatto da un dispositivo mobile. Per la precisione il 9% da tablet e il 67% da smartphone, che ancora una volta fa valere la propria estrema versatilità. Parlando di numeri significa che ci sono state circa 19 miliardi di visite da smartphone, circa 17 miliardi di ricerche in un anno, poco più di 500 ricerche al secondo.

Il volume di traffico generato è pari a 3,7 petabyte, una cifra davvero impressionante: si tratta di una quantità di video tale da riempire la memoria di tutti gli iPhone attualmente utilizzati al mondo. E parlando di sistemi operativi non ci sono particolari distinzioni, con il 50 % di traffico generato da dispositivi Android e il 47% da dispositivi iOS.

Considerando i dati sulla distribuzione mondiale dei due sistemi operativi si potrebbe dire che i possessori di iPhone e iPad siano i più interessati a questa tematica.