ASUS ROG Phone, lo smartphone da gaming meglio riuscito del 2018, è finito tra le grinfie di JerryRigEverything e, dopo le torture dello stress test, è stato sottoposto al classico teardown.

Il noto youtuber si complimenta con ASUS per aver tirato fuori un device con un design ispirato ed originale, ma sottolinea anche come le forme particolari del ROG Phone rendano più complesso smontarlo. In particolare, rimuovere il vetro posteriore si rivela un’operazione laboriosa e da eseguire con la massima delicatezza.

L’inserto laterale in metallo particolarmente sottile è puramente decorativo e lo stesso può dirsi per le piccole griglie dello stesso colore degli speaker anteriori: non sono neppure direttamente collegate alla motherboard, insomma sono un mero vezzo estetico. Il sistema di raffreddamento vero e proprio di ASUS ROG Phone non è accessibile senza sacrificare lo smartphone, tanto che nel titolo del video lo stesso Jerry (all’anagrafe Zack Nelson) arriva a chiedersi se le ventole esistano davvero e sottolinea comunque la propria preferenza per la soluzione adottata su Razer Phone 2.

Il logo sul pannello di vetro posteriore è trasparente ed illuminato mediante un piccolo pad in plastica e dei piccoli LED laterali; una soluzione diversa e meno luminosa rispetto a quella usata su Razer Phone 2, ma comunque efficace. Per il resto l’autore del video mostra apprezzamento per il lavoro svolto da ASUS ed evidenzia alcuni dettagli come ad esempio il sistema di stabilizzazione ottica della fotocamera principale che funziona mediante magneti ed il fatto che, a dispetto della mancanza di certificazione IP, la porta USB-C abbia un rivestimento in gomma per evitare che entri acqua nello smartphone.

L’operazione viene portata a termine con successo rimettendo tutto al proprio posto: ASUS ROG Phone funziona correttamente e viene lodato per la sua ricchezza di funzioni e per le sue peculiarità.

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