Dopo la presentazione avvenuta al Computex 2018 di Taipei, finalmente abbiamo avuto l’occasione di mettere le mani su Asus ROG Phone in occasione di IFA 2018, a Berlino.

Asus con questo ROG Phone ha puntato a creare un prodotto che non sia un semplice top di gamma dalle linee più futuristiche, ma un vero e proprio prodotto dedicato ai giocatori e incentrato sull’esperienza di gioco, in piena tradizione Republic of Gamers.

Il primo passo dell’azienda non poteva che essere la scelta delle migliori specifiche possibili sul mercato: il SoC è un Qualcomm Snapdragon 845 overclockato a 2,96 GHz, a cui si accompagnano la GPU Adreno 630, 8 GB di RAM LPDDR4X e 128 o 512 GB di memoria interna UFS 2.1.

Ovviamente l’estetica non può che riflettere lo stile del marchio ROG a cui lo smartphone appartiene, per cui troviamo linee molto accattivanti e futuristiche, con sul retro il logo della Republic of Gamers illuminato con un LED RGB dotato via software della tecnologia Asus AURA RGB. Design che comunque è funzionale al raffreddamento, dato che sotto la scocca si trovano soluzioni con heatpipe in rame e un sistema a camera di vapore. L’unica pecca è il peso, 200 grammi, giustificato però in parte dal fatto che Asus ROG Phone ha una batteria da 4000 mAh e la certificazione IP68.

Il display poi è il primo pannello su dispositivo mobile ad avere tecnologia AMOLED e refresh rate di 90 Hz, con una dimensione di 6 pollici e una risoluzione di 2160 x 1080 pixel. Display tra l’altro non dotato di tacca superiore, per non distrarre il giocatore da ciò che c’è sullo schermo e per poter integrare ai bordi del display due speaker frontali con cui garantire un’ottima immersività.

A livello hardware poi ci sono due soluzioni interessanti: sul bordo sinistro è presente una porta laterale composta da due connettori USB Type C appaiati, con la quale è possibile caricare lo smartphone durante l’utilizzo in orizzontale, attaccarci delle cuffie oppure utilizzare alcuni degli accessori ufficiali. L’altra trovata riguarda invece due tasti ultrasonici sul bordo destro del display, chiamati AirTrigger, che funzionano semplicemente al tocco della scocca, e che possono essere mappati all’interno dei giochi come se fossero dei trigger L/R.

Grazie alla presenza di questi AirTrigger inoltre è possibile utilizzare la funzione Squeeze, simile a quela vista negli ultimi top di gamma HTC, con cui impugnando saldamente lo smartphone è possibile attivare delle funzioni personalizzabili. Di default con una pressione prolungata sui bordi si attiva la X Mode, con cui ottimizzare l’allocazione delle risorse per rendere i giochi ancor più responsivi e limitare i disturbi dovuti a notifiche o altri fattori, a discapito però di un consumo superiore. Interessante poi il centro di controllo ROG, da cui controllare in maniera dettagliata l’uso di risorse su Asus ROG Phone.

Un punto cardine dell’esperienza di ROG Phone è dato poi da tutti gli accessori aggiuntivi che sono compatibili tramite la porta laterale.
Aero Active Cooler è una ventola che raffredda ulteriormente lo smartphone per lunghe sessioni di gioco, fornendo inoltre un ingresso Type-C e un jack da 3,5 mm sul fondo dello smartphone.
Abbiamo poi il Game Vice che aggiunge due controller per il gioco da montare ai lati del dispositivo, Twin View Dock che aggiunge un secondo schermo a ROG Phone creando una sorta di console portatile, e WiGig, che consente di trasmettere su un grande schermo ciò che viene visualizzato sul display tramite WiFi, con una latenza inferiore a 20ms.

Asus ROG Phone non è ancora disponibile, ma secondo alcune indiscrezioni rubate al personale di Asus dovrebbe arrivare durante il periodo natalizio, con un bundle che prevede lo smartphone e l’Aero Active Cooler ad un prezzo che dovrebbe essere inferiore ai 1000 Euro.