Telegram tiene viva la sfida con WhatsApp integrando finalmente le chiamate vocali, o audio se preferite, promesse dal fondatore, Pavel Durov, nel corso di un’intervista rilasciata qualche settimana fa.

Sono disponibili, in questo momento, solamente in beta e, infatti, devono essere attivate nell’applicazione Telegram Beta tramite qualche passaggio per poter essere utilizzate, come vedremo fra poco.

Tenete presente che potete avere nello smartphone sia l’applicazione Telegram stabile che beta, pertanto una non sostituisce l’altra. Detto questo, vediamo subito come attivare le chiamate vocali di Telegram su Android:

  • scaricate e installate Telegram Beta 3.18 (9465) dal canale di TGBeta (mirror);
  • aprite Telegram Beta portando a termine la configurazione tramite il numero di telefono;
  • aprite le impostazioni, scorrete tutto il menù e premete su Switch Backend, confermando con Ok;
  • attendete che l’applicazioni si riavvii ed eseguite nuovamente la configurazione;
  • aprite la chat con un contatto, premete sui tre puntini in alto a destra e poi su Chiama.

Ecco fatto, in questo modo avrete attivato le chiamate vocali di Telegram e sarete in grado di chiamare qualsiasi contatto, a patto, ovviamente, che anche lui le abbia attivate altrimenti non sarete in grado di contattarlo.

Abbiamo fatto alcune prove di chiamata, sia in Wi-Fi che 3G/4G, e possiamo dirvi che l’audio è davvero buono: è alto, abbastanza pulito e, almeno in condizioni normali, non presenta distorsioni. Aggiungiamo, inoltre, che il consumo di dati ci è parso normale, nel senso che è in linea con quello della concorrenza (1 minuto di chiamata ha richiesto 500 KB).

L’interfaccia per le chiamate, poi, è esattamente quella che ci aspetteremmo: c’è il tasto per inviare messaggi, per chiudere la chiamata e per attivare il vivavoce, oltre a una grande immagine di sfondo presa dal profilo del contatto con cui stiamo parlando.

Niente male dunque per essere una funzionalità ancora in beta e quindi in fase di sviluppo e miglioramento, soprattutto se consideriamo che è già presente la crittografia end-to-end e quindi un’elevatissima sicurezza.

Nel caso in cui vogliate vederle in azione per decidere se attivarle subito in beta oppure aspettare il roll out tramite il canale stabile, abbiamo realizzato anche una prova video con cui potrete togliervi qualsiasi dubbio. Allora, come vi sembrano?