Allo scopo di aiutare la ricerca sul cancro, Vodafone Hutchison Australia ha lanciato DreamLab, una applicazione che utilizza il concetto di distributed computing per offrire al Garvan Institute una potenza di calcolo equiparabile ad un supercomputer. Si tratta di un modello economico, già adottato da colossi come Sony e HTC che utilizza la potenza degli smartphone mentre gli utenti stanno dormendo.

DreamLab inizia a funzionare solamente se lo smartphone è collegato ad una presa di corrente e la batteria è completamente carica, evitando quindi di interferire con le normali operazioni quotidiane. I dati scaricati e successivamente inviati ai server non verranno conteggiati nel piano dati se l’utente utilizzerà una rete Vodafone. per gli utenti di altri operatori esiste sempre la possibilità di trasferire i dati via WiFi o limitare la quantità di dati scaricati mensilmente.

Dopo il primo avvio di DreamLab potrete selezionare quale progetto supportare, ognuno legato ad una diversa tipologia di cancro, oltre a fornire alcune informazioni base. Se volete contribuire al progetto potete scaricare DreamLab dal Play Store in maniera completamente gratuita attraverso il badge sottostante.

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