Sono molti gli utenti che hanno deciso di abbandonare Whatsapp per iniziare ad utilizzare altre applicazioni simili, come ad esempio Telegram. Dopo centinaia di applicazioni simili, anche il nostro Paese scende in campo con una nuova proposta: blabel, un servizio real time messaging multimediale gratuito made in italy.
L’applicazione gratuita vi permetterà di registrarvi tramite numero di telefono e, successivamente, riceverete il classico codice per iniziare ad utilizzare blabel. Ogni utente potrà compilare la propria scheda con nome, stato e fotografia per poi iniziare a cercare gli altri utenti che utilizzano l’applicazione.
L’interfaccia grafica del titolo italiano ci conquista immediatamente con la sua eleganza e originalità. Non si tratta di un’app che copia banalmente la grafica di Whatsapp, ma blabel include un tema colorato e mette, inoltre, a disposizione altre due tinte sfumate per soddisfare i vari gusti degli utilizzatori. Sarà inoltre possibile scegliere lo sfondo delle conversazioni importando un’immagine dalla galleria o scegliendo uno dei 18 wallpaper messi a disposizione dall’app.
Oltre a chattare con gli amici sarà possibile utilizzare un bottone centrale per inviare poke, avvisi acustici o messaggi vocali. Le azioni cambieranno a seconda del numero di tap: uno per inviare un poke (messaggio predefinito dall’utente tramite le impostazioni), due per lanciare all’amico un suono accompagnato da un emoticon e, infine, tenendo premuto il bottone sarà possibile registrare un messaggio vocale.
Blable strizza l’occhio anche alla privacy, infatti, sarà possibile attivare la modalità privata per distruggere tutti i contenuti inviati dopo un certo lasso di tempo. Inoltre, l’app permette di disattivare/attivare la notifica di lettura.
L’applicazione, infine, offre la possibilità di chattare anche tramite un’app web e l’utente potrà utilizzare lo stesso account su 5 dispositivi su cui verranno sincronizzati i dati (contatti, impostazioni, suoni, immagini).
La risposta italiana a Whatsapp potrà essere scaricata gratuitamente dal Play Store. Lascerete l’app di proprietà di Facebook per iniziare ad utilizzare qualcosa di “nostro”?
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