L’avanzata di Google e Apple nel mondo automobilistico non piace molto ad alcune aziende come Ford e Toyota: esse, infatti, hanno unito le forze con alcune aziende di elettronica ed altri quattro marchi per rafforzare lo SmartDeviceLink Consortium.

Nato come un gruppo no-profit, esso ha come obiettivo “la promozione di scelte alternative per connettere lo smartphone ad un sistema di infotainment completo, che va dal display al riconoscimento vocale e molto altro“.

Il problema principale con i due colossi californiani sarebbe principalmente la mancanza di un sistema sicuro ed esente da criticità oltre che l’assenza di un vero competitor e la paura di essere surclassati da Android Auto e Apple CarPlay.

Le altre case automobilistiche che hanno partecipato sono Mazda, Subaru, Suzuki e Peugeot, tutte aziende che, insieme a Ford, inseriranno Android Auto a partire dal 2017. Toyota, l’unica che per ora si è rifiutata di offrire questa possibilità nelle proprie automobili, spera con le altre aziende di allargare il consorzio e mantenere il controllo sulla vendita e l’installazione dei sistemi di infotainment.

Sarà curioso vedere quanto questo fatto andrà ad influenzare l’espansione di Android Auto: voi che ne pensate?