Se la guerra dei brevetti tra Apple e Samsung è probabilmente la più nota a livello mediatico, quella tra Oracle e Google potrebbe far segnare i risarcimenti più alti mai pagati in questo genere di azioni legali. E il 9 maggio, data fissata per la prossima udienza, potrebbe portare a scottanti rivelazioni su Google, come promette la società di Larry Ellison.

Mentre Oracle è convinta di poter ottenere da Big G un risarcimento stellare, si parla di 6 miliardi di dollari, la compagnia di Mountain View punta a dimostrare che il codice Java utilizzato all’interno di Android rientra nell’utilizzo “equo” previsto dalla licenza di Java e che quindi nulla è dovuto per il suo utilizzo.

Finora il procedimento legale ha stabilito che Google ha effettivamente copiato il codice di proprietà di Oracle, che lo ha rilevato da Sun Microsistem nel 2008 per poco più di 7 miliardi di dollari. Appare quindi spropositata la richiesta di risarcimento, considerata “ridicola” dal giudice che nel 2011 ha rigettato la causa. Larry Page, co-fondatore di Google, ha affermato che “Oracle è il blocco stradale che impedisce il progresso dell’industria tecnologica. I soldi sono per loro più importanti della collaborazione”.

Nemmeno Larry Ellison si è dimostrato particolarmente tenero nei confronti di Google sentenziando che “Quello che hanno fatto è stato assolutamente malvagio“. Ora Ellison promette nuove clamorose rivelazioni, dopo quelle rilasciate a gennaio che hanno portato alla luce il patto da 1 miliardo di dollari tra Google e Apple per tenere Google Search su iPhone.

Recentemente Google ha richiesto alla corte di non permettere ad Oracle di rendere pubblici altri dettagli ritenuti confidenziali per non danneggiare i rapporti in essere con altre compagnie. Staremo a vedere come si evolverà la situazione, che ancora una volta vede Google costretta a difendersi da compagnie che, pur nel pieno dei loro diritti, puntano ad un mero profitto piuttosto che ad una collaborazione attiva.

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