Al Google I/O 2017, che si sta svolgendo in questi giorni a Mountain View, c’è spazio anche per Android Wear, il sistema operativo destinato agli smartwatch e ai dispositivi indossabili. Per favorire il lavoro degli sviluppatori Google ha rilasciato una nuova serie di strumenti e librerie che permetteranno la creazione di interfacce amichevoli.

La prima novità è rappresentata da una serie di strumenti per facilitare l’integrazione con la Complications API. Le Complications sono delle informazioni che possono essere visualizzate sulla watch face e possono essere raccolte da qualsiasi applicazione le supporti.

Con i quattro nuovi strumenti gli sviluppatori potranno impostare dei limiti nella watch face entro i quali il testo si adatterà automaticamente, utilizzare una nuova soluzione di rendering che facilità il cambiamento dell’aspetto entro certi parametri predefiniti, avere una nuova serie di esempi a cui ispirarsi e testare le proprie watch face con una suite completa di tutti i dati necessari.

Per facilitare ulteriormente il lavoro degli sviluppatori Google ha deciso di rendere open source alcune componenti Android View. In questo modo sarà più facile aggiornare le componenti e migliorare i tempi di risposta ai feedback forniti dagli sviluppatori.

Un’altra interessante novità introdotta con Android O ma che riguarda tutte le versioni di Android fino alla 4.0. Sarà infatti possibile creare una TextView nella quale il testo si può contrarre o espandere automaticamente per riempire lo spazio a disposizione. Gli sviluppatori avranno a disposizione tre diverse impostazioni per regolare il comportamento del testo al’ interno delle TextView senza dover ricorrere a soluzioni di terze parti come avveniva finora.

Chiudiamo con una nuova funzione offerta agli sviluppatori che permetterà di ridurre le dimensioni dei file APK andando a rimuovere tutte le informazioni superflue. Se un’applicazione contiene le librerie per CPU ARM e x86 ma viene scaricata su uno smartphone con CPU ARM, il Play Store può rimuovere le librerie x86 e alleggerire le dimensioni del file del 20% circa.

Questo ovviamente comporterà la presenza di un numero elevato di APK che potrebbero creare qualche problema agli utenti che installano manualmente le applicazioni utilizzando gli APK.