Eccoci con una nuova puntata de “I migliori Gadget per Android“, simo giunti al settimo episodio della serie che si occupa di selezionare gadget curiosi e di buona qualità compatibili con Android.

Ad ogni appuntamento vi mostreremo nuovi accessori per tutte le tasche e tutte le esigenze, rigorosamente testati da noi e selezionati tra le centinaia di proposte più o meno interessanti provenienti dalla rete.

Per chi si fosse perso le prime sei puntate sarà sufficiente recarsi sulla pagina dedicata ai migliori gadget per Android.

3 accessori tecnologici curiosi per Android | puntata 7

Kit Bluetooth da auto AUKEY

Chi ha acquistato una nuova auto negli ultimi 2 o 3 anni probabilmente potrà fare tranquillamente a meno di questo gadget, diversamente chi possiede una vettura leggermente più longeva o non ha optato per una configurazione completa in fase di acquisto, allora lo amerà.

Di cosa si tratta? Di un semplice Kit Bluetooth che trasforma il sistema multimediale della vostra auto aggiungendo le funzionalità telefoniche e multimediali, il tutto ad un prezzo esiguo.

Per farlo funzionare sarà necessaria una presa USB/accendisigari con adattatore e un ingresso AUX sull’autoradio/sistema multimediale.
Collegandolo all’alimentazione e all’ingresso AUX lui “equipaggerà” il vostro sistema di diffusione di una connessione Bluetooth che potrete sfruttare per chiamate e riproduzione di contenuti.

Rispetto ad altri prodotti simili che abbiamo testato, il Kit di AUKEY non ci ha dato alcun problema di stabilità e compatibilità con gli smartphone Android.
Esteticamente è molto discreto, ha tre tasti retroilluminati in bianco e un motivo in alluminio a cerchi concentrici che gli conferisce un aspetto pregiato.

Un particolare molto importante è il cavetto, molto lungo in modo da poter essere sistemato all’interno dell’abitacolo nel modo più ordinato possibile.

L’aspetto più  comodo e utile sono le chiamate vivavoce, che sfrutteranno l’impianto audio dell’automobile per la diffusione e un piccolo microfono posizionato al centro del Kit per la cattura.
Non è necessario che il microfono sia vicino a voi perché catturi l’audio ed è inoltre piuttosto efficace nell’isolare la voce dal rumore della macchina in movimento.

L’altra “chicca” è l’adattatore USB per l’accendisigari che oltre ad ospitare la presa USB del kit BT, aggiunge due prese ulteriori di cui una compatibile con il QC 2.0.

Infine il motivo vero per cui l’abbiamo preferito ad altri prodotti simili: il prezzo è di soli 22€, briciole rispetto agli oltre 200€ che sono mediamente necessari per portarsi a casa un sistema completo Bluetooth da integrare con l’impianto multimediale dell’auto, spesso con grandi “manovre” di adattamento per ottenere risultati paragonabili.

E’ possibile acquistare il KitBluetooth AUKEY su Amazon a 22€

Huawei Band 2 Pro

Anche Huawei si butta nel mondo delle smartband con un bracciale che assomiglia a tante altre già viste ma con una particolarità in più: ha il GPS.

Con poco meno di 100 euro potete portarvi a casa una band ben costruita, con cinturino in gomma morbida e capsula in plastica e metallo, sulla parte inferiore c’è un lettore ottico di battito cardiaco mentre il display è da 0,91″ PMOLED.

All’interno troviamo anche un accelerometro e una batteria da 100 mAh che gli permette di rimanere attivo circa una settimana con le notifiche attivate, oltre 10 giorni se non collegato allo smartphone e poco meno di 3h con GPS attivo.

Per interagire con il sistema bisogna usare un piccolo touch screen posizionato sotto al vetro protettivo.
A livello estetico non brilla per originalità, ma nel contempo è un oggetto valido per tutte le occasioni, non troppo impegnativo e facilmente indossabile in tutti i contesti.
E’ leggera e comoda al polso, resistente all’acqua fino a 5 ATM quindi utilizzabile anche in piscina o al mare.

Il collegamento con lo smartphone avviene tramite Bluetooth 4.1 e risulta compatibile con Android dalla versione 4.4 e iOS dalla versione 8.

Dobbiamo dividere in due l’utilizzo della band, in entrambi i casi il prodotto si comporta discretamente bene ma con qualche riserva.
Porterà al vostro polso tutte le notifiche e per le chiamate sarà possibile silenziare la richiesta, si potrà leggere una breve anteprima della notifica che scorrerà automaticamente se presenta del testo (mail, sms).
Due difetti che abbiamo riscontrato sono che le notifiche scompaiono una volta che lo schermo si spegne dopo averle visualizzate e che quando visualizziamo le notifiche dal display dello smartphone accoppiato, queste rimangono comunque sulla band finché non le visualizziamo anche sul piccolo display.

Altra funzione smart riguarda la sveglia intelligente, capace di capire quando ci troviamo in una fase di sonno leggero per svegliarci dolcemente a partire da mezz’ora prima della sveglia impostata.

Non mancano le funzioni di rilevamento dei passi (abbastanza accurato) e del sonno, che si avvale anche del monitoraggio continuo del battito cardiaco (se attivato consuma circa l’8% di batteria in una notte).
Tramite l’app Huawei Health da installare obbligatoriamente sullo smartphone, avremo tante altre statistiche sul sonno, passi, obiettivi, calorie bruciate e stato di salute generale.

Dovrete installare anche Huawei Wear (dal Play Store) per poter accoppiare la band allo smartphone, in entrambi i casi le app non sono particolarmente impattanti sulla batteria, anche se compattare tutta la parte software in un solo applicativo sarebbe stato meglio.

Le funzioni sportive invece permettono di monitorare corsa, bici e nuoto, nei primi due casi con tanto di GPS.
In realtà la precisione del GPS non è elevata per cui potrete sfruttarla giusto per un’idea dell’attività svolta e solo se siete sportivi occasionali.

La corsa mostrerà dati sulla distanza, battito cardiaco e passo, quindi dati sufficienti per un uso molto amatoriale.
Male invece la modalità nuoto dove potrete sostanzialmente misurare solo il tempo di attività e le calorie bruciate stimate.

Un discreto prodotto da parte di Huawei, un ibrido tra sport e smart che potrebbe piacere a quelli che non ricercano il top in entrambi i comparti, il tutto ad un prezzo competitivo.

Potete acquistare la Huawei Band 2 Pro su Amazon a 99€

Kit smart home Xiaomi

Il kit smart home di Xiaomi che abbiamo provato è il 6 in 1, ne esiste anche una versione ridotta che però non vale la pena acquistare per la differenza di prezzo.

Cos’è e cosa include? Le risposte sono semplicissime: si tratta di un kit base con 6 prodotti che vi permetterà di installare un ambiente smart in casa vostra, non è completo ed è pensato sicuramente per essere integrato con altri device per espanderne le funzionalità, ma è un primo passo di domotica per le abitazioni del futuro.

Comprende un Gateway, vero e proprio centro di tutto il sistema; un sensore di movimento; un termometro/sensore di umidità; una presa intelligente; un pulsante generico; un sensore di apertura porte.

Il funzionamento è immediato: il Gateway, centro di controllo va collegato ad internet attraverso l’app MiHome, gli altri dispositivi si collegheranno a loro volta al Gateway principale in modo da non saturare gli accessi della rete WiFi di casa, fino ad un massimo di 30 dispositivi.

I sensori hanno un funzionamento piuttosto basilare e intuitivo:

  • Il sensore di movimento rileva il passaggio in un campo d’azione di 120 gradi e raggio di un paio di metri, sia alla luce che al buio.
  • Il termometro/sensore di umidità rileva i parametri, appunto di temperatura e umidità
  • La presa smart va semplicemente inserita (ha attacco cinese) e può rilevare i consumi e accendere/spegnere i device a cui è collegata
  • Lo switch è un semplicissimo tasto programmabile che riceve input di click, doppio click, click prolungato ecc…
  • Il sensore di apertura porte è diviso in due elementi che vanno installati su telaio e porta, restituisce lo stato di aperto e chiuso

Il Gateway poi è dotato di un potente speaker, di una lampadina a LED e della radio FM.

Una volta installati i sensori, attraverso l’app di controllo del Gateway potrete sbizzarrirvi nel creare “scene” che sfruttino varie situazioni, il tutto è programmabile anche in base all’orario e al giorno, possiamo scegliere una tabella di attività settimanale, giornaliera o sempre attiva.
Bisogna anche tenere presente che a questi sensori se ne possono aggiungere altri e soprattutto attraverso l’app MiHome possiamo interfacciare i prodotti Xiaomi con il Gateway, facendo comunicare per esempio le lampadine smart, l’aspirapolvere, la bilancia, il bollitore, la TV, tutto ciò che desideriamo.

Qualche esempio:

  • Accendi le luci quando entro in camera: sensore di apertura + lampadina
  • Fai suonare il Gateway quando viene premuto una volta lo switch: Gateway + switch
  • Accendi la stufa a pellets quando la temperatura scende sotto i 20 gradi: presa smart + sensore di temperatura
  • Accendi il led del Gateway quando entro in salotto: sensore di movimento + gateway
  • Attiva la videosorveglianza quando qualcuno passa in garage: sensore di movimento + videocamera smart
  • Accendi le luci in corridoio se mi alzo durante la notte: lampadina + sensore di movimento

In un prossimo futuro potrete programmare praticamente qualunque cosa, interessante no?
Come mai allora questo Kit di Xiaomi costa così poco rispetto a soluzioni di nomi più blasonati dove un solo kit con 2 lampadine può costare un centinaio di euro?

Le risposte sono molteplici ma quella principale è che la qualità generale dei vari elementi non è il massimo, il termometro ad esempio non è precisissimo, così come il sensore di movimento o quello di apertura che spesso si perdono.
Ogni elemento è in plastica di buona qualità ma non trasmette un gran senso di durevolezza, nulla di questi sensori è impermeabile.

La presa smart ha attacco cinese, così come lo switch, aspetto che vi obbligherà a munirvi di adattatore, con un impatto estetico decisamente poco carino.
L’altro problema che abbiamo riscontrato è che il Gateway parla rigorosamente in cinese stretto e a lungo andare la cosa può infastidire.

Infine abbiamo notato qualche problema di compatibilità con le reti WiFi, apparentemente senza motivo con alcuni ISP non si riesce a collegare il Gateway.
Insomma, bisogna un po’ fidarsi e incrociare le dita che tutto funzioni per il meglio.

La spesa comunque non è inarrivabile, bastano circa 60 Euro su GearBest, e poi se vi convincerà potrete investire di più per altri sensori, lampadine ecc.

Questi erano dunque i gadget Android che volevamo raccontarvi oggi, potete farci eventuali domande nei commenti mentre se volete vedere i precedenti appuntamenti vi basterà cliccare nella categoria relativa ai migliori gadget Android.