Esattamente sette mesi fa Amazon annunciava di aver chiuso tutte le vendite di Google Chromecast e Apple TV, motivando la propria scelta con il mancato supporto al servizio Prime Video. Nel corso di una intervista rilasciata in occasione del Code Conference, il CEO di Amazon Jeff Bezos è tornato sulla questione per chiarire alcune cose.

“Quando vendiamo quel genere di dispositivi vogliamo che il nostro Prime Video Player sia installato.”

È ovvio che Prime video rappresenta un business molto importante per Amazon e che il colosso dell’e-commerce sia molto protettivo in questo senso. È anche vero che Amazon non ha fatto niente per cercare di trattenere i due rivali, tanto da non sviluppare un’applicazione per le due piattaforme rivali. Anche a questo proposito Jeff Bezos ha una spiegazione più che valida:

“Il problema non è portare Prime Video Player sui dispositivi. La vera domanda è: è conveniente farlo?”

Facile ipotizzare che Bezos si riferisca alle royalty che ogni sviluppatore deve pagare ad Apple, pari al 30%, e cedere un terzo dei propri introiti alla concorrenza non può essere definito propriamente un affare. Per quanto riguarda Chromecast, sembra proprio che valga l’ipotesi fatta qualche mese fa, ovvero che l’offerta di Google fosse troppo “pericolosa” per Fire TV.

I dispositivi tuttora in vendita, come Xbox One, Xbox 360, le Playstation di Sony o Roku, ottengono dei buoni risultati di vendita, forse perché non impongono delle royalty significative per dotare i loro lettori di Amazon Prime video.

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