Nel corso del più recente episodio del podcast All About Android, il responsabile di Android, Chrome OS e Play, Hiroshi Lockheimer ha espresso la sua frustrazione per l’attuale situazione degli aggiornamenti di Android, troppo lenta rispetto alle aspettative.

A oltre quattro mesi dal rilascio di Android 7.0 Nougat sono ancora troppo pochi gli smartphone che sono stati aggiornati alla nuova release del robottino verde. Pur avendo lanciato le Developer Preview a partire da Android 5.0 Lollipop, consentendo quindi un accesso anticipato alla nuova versione di Android, i produttori di smartphone sono ancora abbastanza lenti nel rilasciare le versioni aggiornate.

Su 1,4 miliardi di dispositivi Android in circolazione, circa 374 milioni sono aggiornati ad Android 6.0 o successivi, tutto il resto è ancora fermo a versioni precedenti. La soluzione migliore sembra essere quella già testata con i Google Play Services che permettono di introdurre nuove funzionalità attraverso gli aggiornamenti sul Play Store. In futuro quindi Google potrebbe aggiornare un numero maggiore di componenti di sistema con questo metodo.

Rispondendo a una domanda sulla possibilità che AndroidChrome OS confluiscano in un unico sistema operativo, che potrebbe corrispondere al progetto AndromedaHiroshi Lockheimer afferma che la fusione rappresenterebbe un controsenso e che i due sistemi rimarranno separati.

Nei più recenti aggiornamenti sono state portate alcune funzioni di Android, come il Play Store e l’ecosistema di applicazioni Android all’interno di Chrome OS che dal canto suo ha fornito al robottino verde il seamless update che consente di aggiornare il sistema operativo consentendo all’utente di continuare a utilizzare il proprio dispositivo nel corso dell’operazione.

Afferma poi che l’unico obiettivo dei Google Pixel e delle campagne di marketing è attrarre gli utenti di iPhone. Niente sistema operativo unificato dunque, ma solo due sistemi diversi che prendono in prestito alcune funzioni per migliorare nel proprio campo di applicazione.