La sensibilità di Toyota all’innovazione, testimoniata dagli sforzi compiuti in direzione della mobilità ibrida elettrico/benzina, rende poco spiegabile la mancata adozione di Android Auto a bordo delle proprie vetture.

La soluzione dell’arcano risiede nell’avversione del brand giapponese al sistema di Google. Non è una questione legata ad antipatie tra le due aziende ma alla privacy. In Toyota preoccupa il fatto che sistemi come Android Auto ed Apple CarPlay possano minare la riservatezza dei dati di chi gli affida il proprio smartphone.

La preoccupazione nasce nel 2015 con le reticenze di Toyota e diverse altre case che inizialmente preferirono rifiutare le innovazioni proposte da Google ed Apple. Anno dopo anno però la gran parte dei produttori si è convertita all’adozione di Android Auto e CarPlay, con Toyota rimasta fedele alla propria linea iniziale.

Posizione rivendicata di recente: “Abbiamo privilegiato la privacy dei nostri clienti. Crediamo fermamente nella nostra posizione e in quello che stiamo facendo”. Android Auto e Toyota è un matrimonio non ancora celebrato e che, dunque, non verrà consumato a breve.

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