Il team di WhatsApp ha aggiunto nell’ultima beta della versione per Android di questa popolare applicazione di messaggistica una feature che permette agli utenti di visualizzare e scaricare i dati ad essi relativi raccolti dall’app.

Tale funzionalità è stata probabilmente aggiunta per rispettare le nuove normative comunitarie in materia di privacy e che dal maggio 2018 si applicheranno alle aziende che raccolgono e conservano dati sui cittadini europei.

Con la versione beta 2.18.50 di WhatsApp è stata introdotta una funzionalità che consente agli utenti di esportare i dati raccolti dal servizio di messaggistica su di loro. La feature si trova all’interno della sezione dedicata alla privacy nelle impostazioni dell’applicazione.

Da lì è possibile richiedere un rapporto sull’account dell’utente, che può anche essere importato in un altro servizio o mantenuto come backup. WhatsApp si prende un tempo massimo di 20 giorni per compilare tale rapporto, che poi rimane disponibile per 30 giorni.

Il nuovo regolamento prevede inoltre che gli utenti siano informati in anticipo sul tipo di dati che vengono raccolti su di loro e debbano dare il consenso per raccoglierli e archiviarli (per i bambini di età inferiore ai 13 anni toccherà ai genitori dare tale autorizzazione).

Una volta raccolti e archiviati i dati, gli utenti hanno il diritto di essere dimenticati, ossia possono richiedere che i loro dati vengano cancellati in circostanze specifiche.

Ci sarà un’Autorità europea sulla privacy che verificherà le violazioni dei regolamenti e potrà infliggere multe più elevate di prima (anche 1.000.000 di euro o il 2% delle entrate annuali).