Con il Google Cloud Next 2019 in pieno svolgimento al Moscone Center di San Francisco, è logico attendersi numerose novità per le applicazioni di Big G. G Suite sembra aver ricevuto parecchie attenzioni da parte del colosso di Mountain View, con integrazioni e nuove funzioni.

La prima novità riguarda l’integrazione di Google Assistant in G Suite, anche se per il momento di tratta di un programma beta. La prima applicazione a beneficiare della novità è il calendario, che permetterà di creare nuovi appuntamenti utilizzando i comandi vocali.

Gli utenti potranno inoltre chiedere a Google Assistant di inviare una email a tutti i partecipanti a una determinata riunione. In futuro l’integrazione arriverà anche sui dispositivi Google Home e negli smartphone Android, anche se al momento non ci sono date precise.

La seconda novità di G Suite riguarda l’arrivo di Google Voice per tutti gli utenti, dopo essere stato in test per alcuni utenti di una decina di Paesi. Da oggi la funzione è disponibile per tutti gli utenti di USA, Canada, Austria, Danimarca, Portogallo, Spagna, Francia, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

Novità anche per Google Drive per G Suite che permette agli utenti di modificare file di Documenti, Fogli e Presentazioni. La novità è valida da oggi per tutti gli utenti, mentre sono disponibili in beta nuove funzioni come Visitor Sharing, che semplifica l’accesso ai documenti da parte di collaboratori esterni, e Connected Sheets che permetterà a breve di collaborare su grandi database che possono contenere fino a dieci miliardi di righe.

Nel corso dei prossimi mesi arriveranno ulteriori integrazioni di G Suite, grazie alla collaborazione con partner del calibro di Box, Evernote, Azana, DocuSign, Copper, QuickBox e molti altri. In questo modo sarà possibile accedere ai vari servizi senza uscire da G Suite, con Gmail che diventerà il centro della maggior parte delle operazioni.

Dopo la chiusura della parte dedicata agli utenti privati, Google+ si concentra sulla parte enterprise cambiando nome e diventando Google Currents.  L’applicazione è stata pensata per offrire un’alternativa più snella alle classiche email, consentendo di avviare discussioni con i colleghi e facilitando la condivisione delle informazioni.

Poche le novità estetiche, con novità per gli utenti che potranno taggare i propri post, allegare immagini e altri allegati rilevanti, con la possibilità di ottenere dati analitici per ognuno di essi.

Proseguiamo con l’arrivo di Hangouts Chat su Gmail, nella stessa posizione in cui erano inserite le informazioni del classico Hangouts. Nell’angolo in basso a sinistra sarà possibile visualizzare gli utenti, le stanze e i bot attivi. L’esperienza d’uso è sostanzialmente identica a quella della versione web di Hangouts Chat, ma è possibile che le cose cambino in futuro, visto che la funzione è attualmente in beta.

Novità anche per Hangouts Meet che da oggi si arricchisce con un sistema di trascrizione in tempo reale delle comunicazioni vocali, grazie alla tecnologia di riconoscimento di Google. In questo modo i non udenti, o le persone che lavorano in ambienti particolarmente rumorosi, non si perderanno nemmeno un brano della conversazione.

Presto infine i live streaming di Hangouts Meet saranno disponibile anche per gli spettatori esterni a un’organizzazione, che dovrà impostare il video come pubblico.