Le strategie dei produttori di smartphone sono a volte imperscrutabili, ma è difficile comprendere il senso di uno smartphone come Acer Liquid Z6E, soprattutto in relazione al prezzo a cui viene commercializzato. Più interessante invece l’apparizione di Nextbit Robin su GFXBench, con la più recente versione di Android.

Andiamo però con ordine, partendo da Acer Liquid Z6E, versione “castrata” di Liquid Z6 presentato a settembre all’IFA 2016. Si tratta di uno smartphone di fascia base, con display HD da 5 pollici, CPU quad core a 1,3GHz, 1GB di RAM e 8GB di memoria interna, con fotocamera posteriore da 5 megapixel. Proprio la risoluzione della fotocamera è la sola differenza rispetto al modello standard, che fa sorgere spontanea la domanda: chi potrebbe comprarlo?

Se fosse commercializzato a 50-60 euro potrebbe avere un senso ma ai 100 euro del prezzo di listino sembra decisamente fuori mercato, visto che è possibile acquistare un qualsiasi smartphone cinese con caratteristiche decisamente migliori allo stesso prezzo, o con le stesse caratteristiche a prezzi inferiori.

Diverso è il discorso per Nextbit Robin, lo smartphone che si spezza ma non si piega, che a novembre ha ricevuto la beta di Android 7.0 Nougat ma che potrebbe ricevere Android 7.1.1 Nougat nella versione stabile. Nextbit ha infatti iniziato ad eseguire i test con la più recente versione di Android, come testimonia la recente apparizione su GFXBench, la nota piattaforma di benchmark.

Nextbit Robin dovrebbe essere aggiornato nelle prossime settimane ma il produttore non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.