Huawei è da tempo attiva nel campo dell’audio con cuffie pensate specificamente per l’uso in mobilità e ha passato questa attività anche al ramo Honor, che propone una serie di cuffie da abbinare ai suoi smartphone (e non solo). Le Honor AM175 sono cuffie auricolari vendute intorno ai 50€ con un design originale, materiali pregiati e un suono convincente.

Design & Comfort

Moderne e giovanili, le Honor AM175 sono squadrate in tutte le loro parti: dai controlli sul cavo fino agli auricolari in sé, tutto è molto squadrato e netto, il che conferisce a queste cuffie un aspetto molto moderno ma non avvantaggia, come vedremo, il comfort.

Le Honor AM175 sono costruite in plastica e alluminio: la struttura in sé è in plastica, mentre il lato esterno e alcuni dettagli sono in alluminio. I materiali e la qualità costruttiva sono di alto livello come da tradizione del marchio cinese. Il cavo è piatto per evitare che s’ingarbugli ed è in gomma. I comandi sono sul cavo dell’auricolare destro e includono i classici tre tasti vol+, play/pausa e vol-.

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Il comfort è discreto, ma poco più: a causa delle forme squadrate degli auricolari è facile avvertire una sensazione di fastidio dopo un tempo relativamente breve mentre si indossano le Honor AM175. È necessario trovare la posizione più equilibrata, che però non offre comunque un comfort ideale. Ovviamente il comfort è un elemento strettamente personale, dunque queste sono impressioni che possono non valere per tutti.

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L’isolamento è discreto: è possibile muoversi in ambienti rumorosi con una buona riduzione dei suoni esterni, anche se quelli più forti penetreranno comunque all’interno.

Funzionalità

Il microfono delle Honor AM175 offre prestazioni appena sufficienti; nonostante queste cuffie siano votate alla mobilità, il microfono non riesce a catturare correttamente la voce in ambienti con molto rumore e fa apparire invece lontani e poco chiari in quelli silenziosi.

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Audio

Come da tradizione ho fatto rodare le Honor AM175 per circa 100 ore, dopodiché ho utilizzato un Lenovo Vibe Shot e un PC cui ho collegato uno Zorloo ZuperDAC come fonti. I file musicali utilizzati sono per la maggioranza FLAC (16 bit, 44.1kHz) con qualche saltuario MP3.

In quanto a dati tecnici, le Honor AM175 hanno un’impedenza di 16Ω, una risposta in frequenza di 20 – 20.000 Hz e una sensibilità di 98dB – tutti dati pienamente compatibili con la fascia economica e destinata alla portabilità in cui sono inserite.

Le Honor AM175 sono cuffie dal profilo tutt’altro che semplice da disegnare, anche a causa delle tecnologie impiegate: come le Xiaomi Hybrid Earphones, infatti, anche le Honor AM175 utilizzano un doppio driver. Abbiamo quindi un driver dinamico per la riproduzione dei medi e dei bassi e un driver balanced armature per la riproduzione degli alti, che dovrebbero portare ad ottenere il meglio delle due tecnologie – senza, però, riuscirci effettivamente del tutto.

Come le cuffie Xiaomi, infatti, le Honor AM175 soffrono di più di un difetto che può essere imputabile alla tecnologia impiegata, a partire dal fatto che suonano piatte e che gli strumenti hanno poca presenza. Medi e alti sembrano totalmente disgiunti e questo non contribuisce a far apparire la scena sonora coesa; dall’altro lato, questo rende più facilmente individuabili gli alti. Di contro a questi difetti, però, l’equilibrio che offrono è tutto sommato lodevole e c’è una separazione degli strumenti molto buona assieme ad un livello di dettaglio generalmente elevato. La spazialità del suono è un elemento positivo e apprezzabile, anche se non c’è quella sensazione di tridimensionalità più propria di cuffie più costose.

I bassi hanno una buona presenza e una velocità discreta, ma perdono forza al diminuire della frequenza e questo toglie un po’ di profondità all’intera scena sonora. Questo si nota soprattutto in quei brani e quei generi dove il basso è un elemento predominante: per l’elettronica, c’è un buon punch, ma non al livello di altre cuffie egualmente equilibrate che si spingono più in basso.

I medi hanno il grande difetto di non offrire una grande presenza. Non sono retrocessi come nelle Xiaomi Hybrid, ma mancano di quel coinvolgimento che li renderebbe davvero gradevoli. Il livello di dettaglio è molto buono.

Gli alti hanno un livello di dettaglio molto elevato, come ci si aspetta da driver balanced armature. Sono molto vivaci e dettagliati, ma non molto aperti; non hanno quella incisività che rende solitamente gli alti presenti e apprezzabili, ma vengono resi in maniera tale da risultare quasi spenti.

Pars destruens a parte, il suono è in realtà godibile e l’unico difetto realmente evidente è la separazione degli alti; per il resto le Honor AM175 suonano gradevolmente bene – più di tante altre cuffie, almeno. Il confronto più immediato è con le OnePlus Icons, naturali avversarie poiché posizionate nella stessa fascia di prezzo: rispetto alle Honor AM175, le Icons hanno bassi più profondi, una maggiore presenza e una maggiore sensibilità, ma perdono sul fronte dell’equilibrio complessivo e del livello di dettaglio degli alti.

In conclusione

Le Honor AM175 riescono effettivamente ad essere convincenti e godibili. Non mancano i difetti, ma anche i pregi non sono da poco e riescono a controbilanciarli efficacemente, superandoli. Come detto in precedenza, sono un naturale avversario delle OnePlus Icons, che hanno sì una maggiore presenza ed immersività ma anche un livello di dettaglio molto inferiore e un equilibrio più spostato verso i bassi. Le Honor AM175 sono quindi cuffie ideali per ascoltare qualunque genere e sanno dare molte soddisfazioni, anche se – ovviamente – non sono perfette.

Sono vendute a poco più di 50€ su BangGood.com, che ce le ha fornite per svolgere i test.