A partire da oggi, mercoledì 9 aprile 2025, a Las Vegas avrà luogo il Google Cloud Next 25, l’evento annuale di Google Cloud che quest’anno, manco a dirlo, è incentrato sull’intelligenza artificiale e su come stia radicalmente trasformando aziende e organizzazioni. In tal senso, Google ha annunciato tante nuove funzionalità basate sull’IA per le app della suite Workspace che affiancano quelle già aggiunte all’inizio dell’anno, capitanate dall’integrazione di Gemini.
L’inclusione di funzionalità di IA avanzate nei piani principali di Workspace non è solo un aggiornamento delle funzionalità; è la nostra convinzione nell’azione. L’IA è essenziale e il suo potere appartiene a ogni azienda e a ogni dipendente. Ci impegniamo per un’innovazione pratica che offra valore tangibile, giorno dopo giorno.
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Tutte le novità IA per la suite Workspace a Google Cloud Next 25
Come anticipato in apertura, Google sta sfruttando il Google Cloud Next 25 di Las Vegas per annunciare tantissime novità legate all’intelligenza artificiale che investono la suite Workspace.
Workspace Flows
La prima novità è rappresentata da Google Workspace Flows, uno strumento progettato per automatizzare i processi in più fasi tramite l’IA che è in grado di ricercare, analizzare e generare contenuti per l’utente.
Workspace Flows (in azione nel seguente video demo) può sfruttare le Gem, versioni personalizzate/ridotte di Gemini che sono realizzate ad hoc per gestire attività specializzate, e attingere direttamente dai file salvati in Google Drive per creare contesto.
Workspace Flows sarà inizialmente disponibile per i clienti iscritti al programma alpha (in questo documento nel portale di supporto potete trovare tutti i dettagli del caso).
Google Documenti
Una delle app più utilizzate della suite Workspace è sicuramente Google Documenti, app che sta ricevendo due novità in salsa IA.
Grazie alle Panoramiche audio (già disponibili) gli utenti possono creare versioni audio complete dei documenti o scegliere di rivecere panoramiche in stile podcast in che si concentrino solo sui punti più importanti.
L’altra novità è la funzionalità Help me refine (sarà disponibile in versione alpha entro la fine del Q2 2025), uno strumento che va oltre rispetto ai normali generatori di testo: si configura come una sorta di coach di scrittura per gli utenti e può offrire suggerimenti su come migliorare le argomentazioni, la struttura del testo o chiarire alcuni punti.
Google Fogli
Un’altra app molto apprezzata e usata della suite Workspace è Google Fogli. In questo caso, l’intelligenza artificiale si traveste da assistente on-demand per l’analisi dei dati presenti nei fogli di calcolo: Help me analyze potrà fornire indicazioni per avviare l’analisi, evidenziare trend interessanti, suggerire spunti per successivi approfondimenti e creare grafici che trasformino i dati crudi in qualcosa di percepibile a colpo d’occhio. La funzionalità sarà disponibile entro la fine del 2025.
Google Vids
Una delle ultime aggiunte alla suite Workspace è l’app Google Vids che consente di creare video accattivanti in poco tempo senza la necessità di ricorrere a complessi (e costosi) software di video editing. Nelle prossime settimane, a partire dai clienti che partecipano al programma alpha, il modello che sta dietro Google Vids verrà aggiornato a Veo 2.
Google Meet
Google Meet si appresta a compiere un altro passo verso il ruolo di consulente personale urante le riunioni con l’integrazione di Gemini: l’assistente basato sull’IA sarà disponibile per tutti entro la fine di questo trimestre e offrirà funzioni come “Prendi appunti per me” o la possibilità di avviare una chat per chiedere un riepilogo della riunione o di riassumere cosa è avvenuto fino a quel momento.
Google Chat
Anche Google Chat attende Gemini che potrà essere coinvolto direttamente nelle varie chat per aiutare gli utenti a estrarre e organizzare tutte le informazioni più importanti della conversazione. Questa funzionalità sarà disponibile in Google Labs nelle prossime settimane.
Gemini in Workspace è ancor più sinonimo di sicurezza e privacy
Google ha poi sottolineato che utilizzando Gemini, sia nella suite Workspace che nell’app dedicata, le informazioni saranno gestite in modo sicuro e privato; queste non potranno essere analizzate da esseri umani, non verranno utilizzate per addestrare altri modelli di Gemini e non verranno vendute a soggetti terzi.
A partire da oggi, inoltre, gli utenti potranno limitare geograficamente l’elaborazione dei dati da parte di Gemini (proprio in termini di “residenza dei dati”), ad esempio conservandoli negli USA o nell’UE per un migliore rispetto di normative quali GDPR e ITAR.
Questa è un’intelligenza artificiale pensata per la realtà del lavoro di oggi, non per una fantasia del futuro. I nostri annunci rappresentano il prossimo passo per offrire a tutti strumenti di intelligenza artificiale utili per il lavoro.