L’Unione Europea e la Corea del Sud hanno annunciato di aver stretto una collaborazione volta allo sviluppo della tecnologia 5G con l’obiettivo di accelerare i tempi di un processo che sarà comunque piuttosto lungo.

Ad aiutare UE e Corea del Sud vi sarà anche il Third Generation Partnership Project, ossia un gruppo di organizzazioni internazionali che si occupano di telecomunicazioni.

Oh Sang-jin, direttore della divisione politica ICT presso il Ministero della Scienza della Corea del Sud, ha precisato che sarà necessario raggiungere un accordo a livello globale per definire quelli che dovranno essere gli standard della connettività 5G, aggiungendo che però al momento attuale l’obiettivo principale è stabilire quantomeno i requisiti della rete, considerando che si arriveranno a toccare velocità superiori fino a mille volte quelle del 4G.

I problemi che dovranno essere superati sono molti, dalla realizzazione delle infrastrutture alla sufficiente diffusione della rete in tutti i continenti, dalla necessità di supportare una grande varietà di dispositivi ad una migliore gestione dei consumi energetici rispetto a quanto avvenuto con la connettività LTE.

Ad ogni modo, prima che la rete 5G  possa fare il proprio esordio, sarà necessario attendere ancora molto tempo: la Corea del Sud spera di essere pronta nel 2018 per le Olimpiadi Invernali di PyeongChang mentre in Europa potrebbero essere necessari altri due anni.

Chissà se per allora in Italia sarà sufficientemente diffusa la connettività 4G.

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