Secondo un comunicato stampa emesso nelle ultime ore dalla SIG, Google si è impegnata ad aggiornare Android affinché supporti il Bluetooth Smart (anche conosciuto come Bluetooth Low Energy) nei prossimi mesi. Ciò significa che gli smartphone e i tablet che eseguiranno questa prossima versione di Android saranno in grado di utilizzare il Bluetooth a basso consumo energetico.

Il Nexus 4, inoltre, potrebbe sfruttare anche la nuova tecnologia Bluetooth 4.0, in quanto ha ricevuto proprio negli ultimi giorni la certificazione. Per abilitare questa funzione Bluetooth Smart, Google dovrà necessariamente rilasciare una nuova versione di Android e secondo alcune voci, provenienti dalla sessione sviluppatori del Google I/O avuta luogo nella giornata di ieri, ciò avverrà entro un paio di mesi, non più tardi del mese di Luglio.

Con la nuova versione di Android saranno introdotte le API 18 che conterranno gli strumenti necessari per permettere agli sviluppatori di implementare il Bluetooth Low Energy nelle loro applicazioni. Ogni precedente revisione delle API è stata accompagnata da una nuova versione di Android. Android 4.3 lo si aspettava durante il Keynote del Google I/O e almeno per ora non si è mostrato al grande pubblico. Sembrerebbe, dunque, che la nuova versione di Android “major release” sia stata posticipata di qualche mese, più precisamente nel mese di Luglio, in cui l’azienda dovrebbe presentare anche il successore del Nexus 7 con display JPI (1200 x 1900 p) e processore Qualcomm.

Tuttavia, l’ente Bluetooth SIG era in attesa di un rilascio di una nuova versione di Android durante il Google I/O, almeno secondo alcuni documenti interni, in cui era riportato che la nuova versione di Android avrebbe supportato il Bluetooth Smart. Ciò potrebbe lasciare intendere che anche se durante il Google I/O non venisse presentato Android 4.3, ormai è molto probabile, ci potrebbe essere spazio per una “minor release“, Android 4.2.3. Dunque, Android 4.3 entro qualche mese o 4.2.3 a breve? Per saperne di più non ci resta che continuare a seguire il Google I/O. Noi come sempre vi terremo aggiornati.

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