Hugo Barra durante la presentazione a Barcellona di Xiaomi Mi 5 ha speso molte parole per elogiarne la fotocamera, che però è probabilmente il comparto più difficile da realizzare in uno smartphone vista l’intricata combinazione di hardware e software che ci sta dietro. In attesa della recensione completa che arriverà nei prossimi giorni vi diciamo dunque il nostro parere su foto e video realizzati con Xiaomi Mi 5 nel nostro focus dedicato realizzato in giro per Venezia.

Hardware

Il sensore principale montato sul retro di Xiaomi Mi 5 ha una dimensione di 1/2.8″ e cattura immagini alla risoluzione massima di 16 megapixel con un rapporto 4:3. I pixel sono larghi 1,12 µm, l’apertura f/2.0 ed è presente un doppio flash LED a due tonalità di temperatura. Un’implementazione fisica importante sta invece nella stabilizzazione, dove troviamo lo stabilizzatore ottico dell’immagine (OIS) a 4 assi. Per quanto riguarda i video lo smartphone supporta le risoluzioni 4K a 30 fps, 1080 a 30 fps e 720p a 120 fps.

La fotocamera frontale si riduce di dimensione del sensore a 1/3″ e alla risoluzione di 4 megapixel, che sono in realtà ultrapixel data la dimensione dei pixel di ben 2 µm. Anche qui l’apertura è f/2.0, mentre nei video non è possibile modificare la risoluzione di registrazione che è fissata a 1080p a 30 fps.

Software

L’applicazione fotocamera di Xiaomi Mi 5 è la classica che troviamo sempre su MIUI. L’interfaccia di scatto è semplice e pulita, con i soli comandi su HDR e flash sopra al tasto di scatto. Per passare da fotocamera posteriore ad anteriore o viceversa basta uno swipe verticale sul display, mentre invece con uno swipe da destra si può accedere ai filtri fotografici in tempo reale e con uno swipe da sinistra si entra nel selettore della modalità di scatto.

Le modalità di scatto nel comparto fotografico sono veramente tantissime, tra la modalità notte HTT o la modalità Fish eye per avere uno scatto grandangolare. In particolare con la modalità manuale si ha il controllo su messa a fuoco, tempo di esposizione, valori ISO e bilanciamento del bianco. Dal selettore delle modalità si può anche entrare nel menu della fotocamera, in cui si trovano varie impostazioni particolari per personalizzare l’esperienza con la fotocamera.

Per finire nel comparto video si trovano invece solo 3 modalità: time lapse per creare un video velocizzato, slow motion per catturare un ricordo al rallentatore e audio focus per concentrare l’audio catturato da Xiaomi Mi 5 solo nell’area davanti o dietro lo schermo. Nelle impostazioni è invece possibile scegliere la risoluzione di registrazione (fino a 4K, 720p per gli slow motion), l’intervallo di scatto per la velocità del time lapse e la messa a fuoco tra manuale (Tap) o automatica (CAF).

Prova sul campo

ISO

La sensibilità ISO di Xiaomi Mi 5 varia da 100 a 3200, con altri quattro passaggi intermedi. Qui sotto potete vedere le differenze tra le 6 differenti ISO, tutte scattate in modalità manuale mantenendo fisse le altre impostazioni fotografiche.

Giorno

Xiaomi Mi 5 Foto Giorno2

Macro

Xiaomi Mi 5 Foto Macro2

Zoom 4X

Xiaomi Mi 5 Foto Zoom

Poca Luce
Xiaomi Mi 5 Foto Poca Luce 6

Notte

Xiaomi Mi 5 Foto Notte 1

Panorama

Xiaomi Mi 5 Foto Panorama 1 Xiaomi Mi 5 Foto Panorama 2

Selfie

Xiaomi Mi 5 Foto Selfie 4

Conclusioni

L’analisi degli scatti rende chiaro che Xiaomi Mi 5 riesce a garantire dei buoni scatti, ma mai eccellenti. A partire dal sensore posteriore, con un’apertura non molto elevata e pixel non molto larghi, passando poi per l’elaborazione software con delle pecche, il comparto fotografico garantisce degli scatti che sembrano molto belli sul display di Mi 5, ma poi su uno schermo più grande dimostrano la loro limitatezza.

Di giorno gli scatti e i video del top di gamma della casa cinese sono buoni in quanto a colori e dettagli ma la modalità Auto HDR non fa sempre bene il suo lavoro e le luci forti vanno a creare zone bruciate o fenomeni di aloni luminosi sparsi per tutta la foto. In condizioni di luminosità inferiori il bilanciamento del bianco e la luminosità degli scatti sono buone, ma spesso il soggetto risulta parzialmente sfocato o comunque non perfettamente definito. Di notte invece i risultati non convincono, con molto rumore video e il flash che spesso crea disturbi ai lati degli scatti. Analisi che vale alla stessa maniera anche per la fotocamera frontale, dove i 4 ultrapixel assorbono molta luce ma il comparto software non è pienamente all’altezza.

In attesa della nostra recensione completa di Xiaomi Mi 5, in arrivo tra qualche giorno, potete dare un occhio agli scatti a dimensione originale in questa gallery o scaricandoli da qui.