Xiaomi è in arrivo in diversi Paesi europei, ma per il momento pare che abbia intenzione di “fermarsi” a quelli dell’Europa dell’Est; la dichiarazione al riguardo è stata fatta da Liu Yi, direttore vendite della casa cinese, al popolare quotidiano tedesco Handelsblatt.

Si tratta senza dubbio di una svolta importantissima per Xiaomi, che dopo aver aperto il suo primo negozio ad Atene, sembra finalmente puntare seriamente al mercato europeo. I dispositivi della casa cinese sono acquistabili e perfettamente utilizzabili ovunque, anche in Italia, ma comportano alcune problematiche relative all’assistenza, alle ROM e alla famosa banda 20: queste potrebbero presto sparire se i piani verranno rispettati.

La lista dei Paesi in questione, come detto, non include purtroppo l’Italia (per il momento), ma confidiamo di non dover attendere troppo tempo; Xiaomi arriverà ufficialmente in Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Ucraina, Bielorussia, Russia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e, appunto, Grecia. Xiaomi prevede di aprire ben 2000 punti vendita nei prossimi tre anni, metà dei quali fuori dalla Cina.

Ma l’Europa è solo l’inizio“, sostiene Wang Xiang, Senior Vice President, alla CNBC: “la società diventerà sicuramente un attore globale, ci troverete in quasi tutti i Paesi“. Parole decisamente importanti dunque.

Mentre attendiamo pazientemente nuovi sviluppi sulla questione vi chiediamo: sareste contenti di poter acquistare gli smartphone Xiaomi anche in Italia? L’ingresso in Europa è stato ritardato troppo secondo voi?