Seguendo l’esempio di Huawei, anche Xiaomi ha deciso di bloccare il funzionamento di launcher di terze parti sui propri prodotti, limitando la decisione a quelli dotati di una ROM pensata per il mercato cinese.

La decisione è stata presa in seguito all’installazione da parte di molti rivenditori di launcher alternativi che propongono pubblicità e rovinano l’esperienza d’uso degli utenti. La novità sembra essere stata introdotta con la versione 9.3.18 di MIUI 10 China Developer per Xiaomi Mi 9 e a partire dalla versione 9.4.1 è diventata uno standard sulla ROM.

Questo non significa che non sarà possibile utilizzare launcher alternativi, visto che quelli presenti sul Mi App Store, e non sono pochi, sono stati preventivamente verificati da Xiaomi e autorizzati. La funzione non è al momento inserita nella ROM Globale e non sembra che sarà mai introdotta, salvo cambiamenti di idea.

Nel frattempo Xiaomi ha deciso di abbandonare il supporto per alcuni smartphone, cambiando quindi la strategia adottata fino a pochi mesi fa, che prevedeva l’aggiornamento della propria gamma al completo. Dopo gli addii dei mesi scorsi, che hanno coinvolto Mi Max, Mi 4, Mi 5 e Redmi Note 3 Pro, ora tocca ad altri sette smartphone che non riceveranno più alcuna ROM beta globale.

A partire da oggi non saranno più supportati Xiaomi Redmi Note 4, la serie Redmi 4, Redmi 4A, Redmi 3S, Redmi 3X, Redmi Note 3 Special Edition e Redmi Pro (uno dei pochi a non aver mai ricevuto una ROM Globale ufficiale).

La comunicazione riguarda solamente la ROM beta, quindi esiste la possibilità che vengano rilasciate nuove ROM stabili, anche se la possibilità che arrivi MIUI 11 sembrano decisamente remote.