Nel 2014 Google ha dato vita al progetto Android One, un sistema operativo stock privo di bloatware con una garanzia di aggiornamenti tempestivi e per un lungo termine per gli smartphone di fascia media e bassa.

Alcuni anni fa diversi produttori hanno abbracciato l’iniziativa di Google compresi marchi di un certo rango come Xiaomi che fino all’estate dell’anno scorso ha lanciato Mi A1, Mi A2 e Mi A3 che hanno riscosso un successo planetario.

Il brand Xiaomi ha guadagnato ha una buona reputazione in Europa negli ultimi anni e ha costantemente migliorato la propria MIUI, tuttavia il colosso dell’elettronica non ha in cantiere nuovi smartphone con Android One.

Android One potrebbe essere diventato superfluo

Sono sempre più numerosi i brand che integrano la loro personalizzazione Android sui dispositivi che producono con una politica di rilascio degli aggiornamenti che negli ultimi anni è sostanzialmente diventata migliore , grazie anche all’impegno da parte di Google che ha semplificato il processo di aggiornamento dei device Android per tutti i produttori.

Il progetto Android One ora risulta quindi un po’ superfluo, anche per il fatto che solo Google offre garanzia di aggiornamenti per tre anni, ma solo per i suoi smartphone della gamma Google Pixel, pertanto non ci sarebbe di che stupirsi se il colosso di Mountain View decidesse di terminare anche il programma Android One, prima che tutti i brand abbandonino la nave.

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