Nelle ultime settimane Xiaomi è al centro di parecchi rumor, che si sono intensificati dopo la notizia della partecipazione al Mobile World Congress, che si terrà a Barcellona a fine febbraio. Se alla fiera spagnola dovrebbe essere presentato Xiaomi Mi 7, qualche giorno prima dovrebbe arrivare l’annuncio relativo a Xiaomi Redmi Note 5, a lungo atteso dagli utenti.

Nelle ultime settimane si è parlato molto della possibilità che il nuovo phablet fosse in realtà un semplice rebranding di Xiaomi Redmi 5 Plus, già presentato a dicembre, ma nuove informazioni sembrano smentire questa ipotesi. Riemergono infatti alcune immagini sulla cui veridicità è difficile esprimersi, soprattutto per quanto riguarda la parte frontale, con la cornice inferiore davvero minimale.

Xiaomi Redmi Note 5 dovrebbe utilizzare uno Snapdragon 630 nella versione base, con 3+32 GB di memoria, e uno Snapdragon 636 nella variante 4+645 GB. In entrambi i casi lo schermo dovrebbe avere una diagonale di 5,99 pollici e una doppia fotocamera posteriore, per la prima volta sulla serie Redmi Note.

Se la situazione di Redmi Note 5 non è chiara, quella relativa a Xiaomi Mi Max 3 non si può certo definire cristallina. Due nuove immagini, che trovate qui sotto, mostrano uno schermo allungato, probabilmente in 18:9, e l’assenza del jack per le cuffie.

Anche se la prima immagine mostra quello che sembra uno schermo allungato, le cornici superiore e inferiore non sembrano particolarmente ridotte, lasciando quindi più di un dubbio sul nuovo phablet. L’immagine della parte superiore del presunto Mi Max 3 mostra la presenza di un microfono e dell’emettitore a infrarossi ma quello che si nota è la mancanza del jack da 3,5 millimetri, che si Mi Max 2 era collocato nella parte superiore del frame.

È dunque possibile che il connettore sia stato rimosso o che sia stato riposizionato nella parte inferiore, ma al momento non ci sono immagini che possano confermarlo. Sarà interessante scoprire se realmente Xiaomi Mi Max 3 avrà uno schermo da 6,99 pollici, che rappresenterebbe un record per la nuova tipologia di smartphone Full Display, ma dovremo aspettare ancora un po’.

Chiudiamo con una notizia legata a Qualcomm, reduce dalla maxi multa da un miliardo di euro ricevuta dalla Commissione Europea ieri. Il produttore americano ha siglato un accordo del valore di due miliardi di dollari con quattro produttori cinesi: Xiaomi, Lenovo, OPPO e vivo. Non si tratta di un accordo vincolante, con le parti che potranno interrompere la collaborazione in qualsiasi momento.

Nell’annuncio ufficiale, che potete consultare a questo indirizzo,  non si fa esplicitamente riferimento a processori per dispositivi mobili, quanto piuttosto a componenti RFFE, dedicati all’interfaccia tra il modem e l’antenna dello smartphone. L’accordo con Qualcomm dovrebbe aiutare i produttori a ridurre i costi di design e i tempi di integrazione di alcune funzionalità che ridurranno i consumi e miglioreranno la connettività.

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