Ammonta a 1,2 miliardi di dollari, quasi un miliardo di euro, la sanzione irrogata dalla Commissione Europea nei confronti di Qualcomm. Il chipmaker californiano è accusato di abuso di posizione dominante ed è stata multata del 4,9% del fatturato del 2017, una cifra che tiene in conto della gravità della durata dell’infrazione.

L’annuncio è stato dato questa mattina da Margrethe Vestager, Commissario Europeo per la Concorrenza, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Bruxelles:

La Commissione Europea ha multato Qualcomm per 997 milioni di euro per abuso della propria posizione dominante nel mercato dei chipset LTE. Qualcomm ha impedito ai concorrenti di operare nel mercato effettuando pagamenti significativi a un cliente chiave affinché non acquistasse dalla concorrenza. Questo è illegale alla luce delle leggi antitrust europee.

Secondo l’accusa Qualcomm avrebbe versato  miliardi di dollari ad Apple a condizione che la compagnia di Cupertino scegliesse come fornitore esclusivo proprio il famoso chipmaker. Vestager ha quindi continuato:

Qualcomm ha tagliato fuori illegalmente i concorrenti dal mercato dei chipset LTE per oltre cinque anni, consolidando così la propria posizione dominante. Questo significa che nessun rivale ha potuto portare la propria sfida a Qualcomm, indipendentemente dalla bontà delle soluzioni proposte. Il comportamento di Qualcomm ha indirettamente danneggiato i consumatori che non hanno potuto disporre di una maggior scelta e di una maggior innovazione, in un settore dove l’innovazione è essenziale. Questo comportamento è illegale ed è per questo che siamo giunti alla decisione odierna.

Ricordiamo che lo scorso anno a cadere sotto la scure della Commissione Europea era stata Google, sanzionata per 2,4 miliardi di euro per abuso di posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca e dei servizi di shopping online.