La fusione tra Wind e Tre ha rappresentato una sorta di piccola rivoluzione per il settore delle telefonia italiana, che ha visto così nascere una nuova realtà estremamente competitiva per numero di utenti e infrastrutture per quelle che, fino a quel momento, erano le due protagoniste principali del nostro mercato, ossia TIM e Vodafone.

Il processo di integrazione tra le infrastrutture di Wind e Tre procede spedito, così come confermato da Stefano Takacs, Responsabile Network Engineering di Wind Tre, nel corso di un’intervista rilasciata ad AGR.

Stando a quanto spiegato, questa nuova importante realtà non sta soltanto fondendo le due reti esistenti ma sta anche procedendo alla loro modernizzazione con l’introduzione di nuovi apparati radio di ZTE e conseguente aumento della copertura 3G e 4G, soprattutto negli ambienti interni.

Trieste è stata la prima città in cui è stato testato questo nuovo sistema ma Wind Tre ha in progetto di estenderlo a tutto il Paese. Le prossime tappe saranno Agrigento, Ascoli Piceno, Modena, Bologna, Milano e Roma.

Wind Tre è anche attenta al 5G e in collaborazione con ZTE e Qualcomm sta allestendo un’apposita rete sperimentale a L’Aquila e Prato, consapevole del fatto che questa tecnologia rivoluzionerà tutti i più importanti aspetti della nostra vita, consentendo attività al momento nemmeno immaginabili con le attuali infrastrutture (per esempio la diagnostica da remoto in ambito sanitario).

Nei prossimi anni, infine, Wind Tre porterà su tutto il territorio nazionale la propria banda larga con connessioni capaci di garantire fino a 1 Gigabit al secondo di velocità.