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WINDTRE si preparano al lancio commerciale del 5G in Italia a seguito delle sperimentazioni che ormai da tempo si stanno mettendo in pratica in diverse città pilota sparse sul territorio. Dal recente matrimonio tra i due colossi delle telecomunicazioni tricolore (ma cinesi di proprietà) possiamo aspettarci una buona offerta in termini di opzioni per connettersi alle reti di futura generazione sul nostro territorio.

Facciamo un riepilogo di tutto ciò che c’è da sapere a proposito del avvento del 5G in Italia per quanto riguarda il binomio WINDTRE dalle frequenze che saranno sfruttate a quando sarà disponibile in Italia e tutti i dettagli da sapere come copertura e infrastrutture in corso d’opera.

Disponibilità del 5G WINDTRE

Quando sarà attivo il 5G di WINDTRE? La data di debutto delle reti di nuova generazione, caratterizzate da una velocità di banda davvero molto alta e da una latenza assai ridotta è per il 2020 con un percorso di due anni (2022) per la copertura totale della penisola e delle isole. Il 5G è già realtà in USA, Corea del Sud, Cina, Svizzera e presto in UK. Tuttavia, le più recenti dichiarazioni dalla casa madre parlano di un lancio già negli ultimi mesi del 2019, quantomeno in alcune città dove la sperimentazione è già avviata da tempo.

Grazie al 5G si potranno davvero ottenere benefici a tutto tondo e considerarlo soltanto un miglioramento della velocità è riduttivo e scorretto visto che potrà reggere il collegamento alla rete di milioni di dispositivi e oggetti come smartphone, sensori e accessori per la domotica, webcam e rilevatori delle città intelligenti / smart cities o persino device medicali all’interno del nostro corpo.

Il 5G potrà accendere in modo finalmente globale e solido l’Internet delle Cose che renderà potenzialmente ogni dispositivo smart e in grado di comunicare e offrirà la sponda necessaria per dare il via alla nuova stagione delle auto intelligenti in grado anche di guidare da sole. Non per ultimo, dovrebbe mettere una parola fine al digital divide che “strazia” le campagne e le aree rurali.

Il 5G di WINDTRE dovrebbe dunque iniziare a fare capolino verso fine anno come annunciato dal CEO Jeffrey Hedberg, CEO al 5G Summit di ZTE partendo magari proprio da una città dove si è sperimentato tanto e bene: L’Aquila. In contemporanea sarà attivato anche a Prato, altro centro di sperimentazione e nelle altre città toccate dai test come Matera, Bari e Milano. Da qui ci si sposterà nelle grandi città (capoluoghi di regione e di provincia più grandi), in quelle medie e in quelle più piccole fino alle aree meno popolate e servite.

Aste per le frequenze del 5G WINDTRE

Quali bande e frequenze si è assicurata la coppia WINDTRE in Italia? Ricordiamo che le bande predisposte sul nostro territorio erano la 694 – 790 MHz, la 3600 – 3800 MHz e la 26,5 – 27,5 GHz. Qui tutte le informazioni, ricapitolando: la prima alias banda 700 è quella più preziosa visto che può penetrare all’interno di strutture come muri ed edifici; la seconda è quella che può andare a coprire una zona più vasta perdendo però in portata per coperture macro-cellulari e la terza è quella per trasmettere il segnale su grandi distanze e spazi liberi avendo grande difficoltà a superare ostacoli.

WINDTRE non ha acquisito nessuna frequenza nella banda 700, mentre in quella intermedia ha ottenuto quella a 3700 MHz del blocco specifico (20 MHz) per una somma di 483.920.000 euro e in quella millimetrica a 26 GHz del blocco generico per 325.86.535 euro.

Sperimentazioni e infrastrutture del 5G WINDTRE

Come detto, WINDTRE dovrebbero far debuttare il 5G già a fine 2019 partendo molto verosimilmente dalla città che è stata da subito individuata come sede delle sperimentazioni ossia L’Aquila in collaborazione con ZTE, Open Fiber, l’Università degli Studi dell’Aquila oltre che a un parterre di aziende tech e startup locali.  Inoltre, ha sperimentato anche a Prato, Matera, Bari e Milano.

Jeffrey Hedberg, amministratore delegato di WINDTRE aveva commentato: “L’Italia è tra i Paesi leader in Europa sulla crescita dei servizi 5G. Le reti e gli ecosistemi 5G sono già fondamentali non solo per il processo d’innovazione del Paese, ma anche nel mondo delle imprese, nella Pubblica Amministrazione e naturalmente per i cittadini“.

Francesco Barletta, Head of Ict & Innovation di WINDTRE, aveva aggiunto al convegno Italia smART Community di Matera: “L’Internet delle Cose e le tecnologie smart di quinta generazione rappresentano degli abilitatori straordinari, in grado di supportare al meglio lo sviluppo di una serie di servizi e di applicazioni che possono migliorare la qualità della vita e rispondere al meglio alle esigenze di cittadini e imprese”.

In attesa del lancio ufficiale, le sperimentazioni pre-commerciali erano state effettuate nella porzione di spettro 3.6-3.8GHz. Ma in occasione del lancio delle offerte WINDTRE del 16 marzo 2020, l’operatore ha già annunciato che buona parte della propria infrastruttura è 5G Ready.

Offerte e costi del 5G WINDTRE

Ancora non comunicato quale sarà il prezzo delle tariffe 5G di WINDTRE, ma è verosimile che la richiesta sarà sensibilmente più alta rispetto a quella delle opzioni attuali che partono da circa 10 euro per arrivare al triplo. L’ipotesi più solida è che si partirà proprio da quest’ultima soglia con un’opzione non esagerata e di circa 50 euro per quella flat.

Oltre confine, in Svizzera, le offerte di Swisscom partono da 45 CHF (circa 40 euro) al mese per chiamate senza limiti e 2 GB a 50 Mbps fino a 180 CHF (158 euro circa) al mese per chiamate e SMS illimitati e 100 GB al mese con velocità fino a 1 Gbps con supporto fino a cinque dispositivi abbinati allo stesso numero.

Appuntamento dunque per metà 2020 per il lancio commerciale del 5G con tutte le offerte che saranno – siamo sicuri – accompagnate da smartphone in abbinamento per potersi collegare alla massima velocità e minima latenza.

Smartphone compatibili col 5G WINDTRE

Per ora sono 5 gli smartphone abbinabili compatibili con le reti di quinta generazione: