L’Osservatorio Trimestrale dell’AGCOM, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha rilasciato i dati di settembre 2015 inerenti la telefonia italiana. Da questi dati è possibile estrapolare i trend che hanno caratterizzato l’anno passato.

Da una prima analisi, si evince subito che il numero delle SIM è calato. Le linee sono calate di 1,89 milioni per i quattro gestori di rete e in parte il valore è stato appianato dagli MVNO, gli operatori virtuali di rete con 150.000 nuove attivazioni. Grazie a questa crescita, al 30 settembre 2015, gli MVNO hanno raggiunto una fetta di mercato pari al 7,9% del totale.


Per quanto riguarda la percentuale di clienti detenuta dai vari operatori, chi allarga la propria fetta sono 3 Italia, PosteMobile e Telecom Italia, che rispettivamente hanno aumentato la loro quota di +0,5%, +0,4% e +0,2%. Vodafone invece ha avuto un sostanzioso calo dell’1%.

Da sottolineare anche un calo delle SIM prepagate a favore di quelle ad abbonamento: le prepagate rappresentano il 78% del totale ovvero 72,7 milioni. Le prime hanno visto un calo di 2 milioni su base annua, mentre le seconde un incremento di 0,2 milioni sempre annuale, che ha portato il superamento della quota di 20 milioni.

Nel 2015 risulta aumentato del 13% anche il numero di SIM con accesso alla rete Internet, raggiungendo il valore di 47 milioni sul totale. Per quanto riguarda le linee portate, sono risultati in crescita 3 Italia, gli MVNO e Telecom Italia. Vodafone ha rallentato il suo saldo negativo mentre è peggiorato quello di Wind.

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