G-Data, produttore di soluzioni per la sicurezza informatica, ha diffuso i dati relativi ai malware per Android del trimestre estivo (giugno-settembre), e non sono di certo incoraggianti.

Con un aumento del 17% rispetto al trimestre precedente, sono ben 810.965 i nuovi malware per il nostro sistema operativo preferito, e avere un dispositivo poco aggiornato potrebbe risultare più “pericoloso” da questo punto di vista; in Italia, dove praticamente i 2/3 degli utenti dispongono di uno smartphone Android, solo uno su tre può contare su un OS aggiornato.

Dall’inizio dell’anno gli analisti di G-Data hanno identificato 2.258.387 nuovi ceppi di malware per Android, 810.965 solo nel periodo estivo (come detto), con una media di 8.815 nuovi rilevamenti al giorno, corrispondenti a uno ogni nove secondi circa. Negli ultimi tempi abbiamo parlato di vulnerabilità come KRACK e BlueBorne, ma abbiamo anche notato come solo i dispositivi relativamente recenti vengano aggiornati per “tappare” le falle.

Google reagisce piuttosto rapidamente e pubblica patch di sicurezza ogni mese, ma sappiamo che gli smartphone con qualche anno (a volte solo qualche mese) sulle spalle spesso rimangono indietro; le “vecchie” versioni di Android possono inoltre risultare più a rischio, e come dimostrano i dati sulla distribuzione, ci troviamo di fronte a una grossa diffusione di versioni “obsolete”.

Nel suo comunicato G-Data ci tiene a prendere le distanze da articoli come quello recentemente pubblicato da Altroconsumo, che “sminuisce purtroppo l’oggettiva vulnerabilità di Android infondendo nei lettori un’imprudenza ingiustificata nei confronti di un livello di rischio tanto più serio quanto più obsoleto il sistema operativo utilizzato“.

Come sempre, il nostro suggerimento è quello di fare attenzione alle applicazioni che scaricate e ai link che seguite.